A seguito dei nuovi dazi imposti dal presidente Trump alla Cina, il paese ha lanciato un avvertimento: è pronto a qualsiasi tipo di guerra con gli Stati Uniti.
Martedì, l’ambasciata cinese negli Stati Uniti ha rivolto una minaccia velata a Trump e agli USA, dichiarando di essere pronta a “combattere” e di non accettare passivamente i dazi aggiuntivi imposti dall’amministrazione Trump.
“Se è la guerra ciò che gli Stati Uniti vogliono, che sia una guerra tariffaria, commerciale o di altro tipo, siamo pronti a combattere fino alla fine”, ha scritto l’ambasciata cinese in un post su X.
Il post è stato pubblicato in risposta a una dichiarazione del ministero degli Esteri cinese sulle azioni di Trump, in cui si affermava che incolpare il fentanyl per i dazi imposti alla Cina fosse una “scusa debole”. La dichiarazione sosteneva inoltre che la Cina ha adottato “misure solide” per aiutare gli Stati Uniti a contrastare il flusso di fentanyl nel paese.
“Invece di riconoscere i nostri sforzi, gli Stati Uniti hanno cercato di screditare e scaricare la colpa sulla Cina, tentando di fare pressione e ricattare il paese con l’aumento dei dazi”, si legge nella dichiarazione.
Martedì Trump ha imposto un ulteriore dazio del 10% sulla Cina, che si aggiunge a un precedente dazio del 10% introdotto il mese scorso. Secondo una nota di Goldman Sachs, pubblicata martedì, i livelli tariffari imposti alla Cina sono ora “circa il doppio rispetto all’aumento dell’intera prima amministrazione Trump”.
La Cina ha già risposto ai dazi di martedì con proprie tariffe sulle importazioni agricole dagli Stati Uniti. Tra le principali esportazioni agricole statunitensi verso la Cina ci sono la soia e il mais, ora soggetti rispettivamente a dazi del 10% e 15%.
Nel suo discorso al Congresso di martedì sera, il presidente Trump ha affermato: “La tariffa media applicata dalla Cina ai nostri prodotti è il doppio di quella che noi applichiamo a loro”. Ha inoltre sostenuto che i nuovi dazi aiuteranno gli agricoltori americani.
Tuttavia, l’implicazione della Cina di essere pronta a “qualsiasi” tipo di guerra rappresenta una delle dichiarazioni più forti mai rilasciate dal paese in risposta alle azioni anti-cinesi di Trump. Le relazioni tra Stati Uniti e Cina sono state tese per anni, ma la retorica sempre più aggressiva segna una nuova fase del rapporto tra le due potenze.
In risposta, il Segretario alla Difesa Pete Hegseth ha dichiarato in un’intervista a Fox & Friends che gli Stati Uniti sono “preparati” a un’eventuale guerra con la Cina.
“Chi desidera la pace deve prepararsi alla guerra”, ha affermato Hegseth.
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