Blue Origin, la società di esplorazione spaziale di Jeff Bezos, sta cercando di adottare la cultura di Amazon orientata ai risultati nel tentativo di competere con SpaceX di Elon Musk. Tra le assunzioni di Bezos da Amazon figurano il Ceo di Blue Origin Dave Limp e il Cfo Allen Parker. Finora Blue Origin ha lanciato in orbita un solo razzo, rispetto agli oltre 400 di SpaceX. Per attuare il suo piano, Bezos ha coinvolto una serie di ex dirigenti di Amazon: il responsabile della supply chain Tim Collins e il Cio Josh Koppleman.
“Dave non ha molto rispetto per l’equilibrio tra lavoro e vita privata”, ha dichiarato un ex dirigente di Blue Origin al Financial Times, che ha riportato per primo la notizia. L’avvicendamento dei dirigenti e la revisione della cultura arrivano in un momento in cui Blue Origin è in ritardo rispetto a SpaceX di Elon Musk, che è di gran lunga il leader dell’esplorazione spaziale privata.
“Jeff non è stato un concorrente spietato con SpaceX e ha assicurato al team che avrebbe dovuto concentrarsi sulla nostra missione”, ha dichiarato al FT un ex dirigente di Blue Origin. “Ma ad Amazon è stato assolutamente spietato… era solo questione di tempo”. Blue Origin non ha risposto a una richiesta di commento.
Sia Blue Origin che SpaceX competono per il lancio privato di satelliti e hanno ambizioni a lungo termine sui viaggi spaziali commerciali. Tuttavia, SpaceX ha ottenuto finora molti più successi: ha raggiunto l’orbita 450 volte, contro una sola volta di Blue Origin. Entrambe le società offrono anche costellazioni di satelliti destinati ai servizi a banda larga in tutto il mondo. Anche in questo caso SpaceX, con i suoi satelliti Starlink, ha una marcia in più rispetto all’analogo Kuiper System di Blue Origin. Starlink è utilizzato in oltre 100 Paesi mentre Kuiper deve ancora andare nello spazio.
Nel fondare Amazon, che oggi vale oltre 2.000 miliardi di dollari, Bezos ha creato una cultura unica, volta a promuovere un’incessante attenzione alle prestazioni e un ambiente che premia il pensiero critico. La cultura di Amazon è codificata in una serie di principi di leadership che hanno lo scopo di guidare l’intera azienda. Spesso hanno portato a una serie di regole poco ortodosse per i dipendenti.
Ad esempio, in Amazon le presentazioni erano vietate. Al contrario, i dipendenti scrivevano memo di sei pagine che condividevano con i colleghi e che poi venivano letti insieme, in silenzio, all’inizio di una riunione. Anche se a volte bizzarra, la cultura di Amazon si è guadagnata la reputazione di essere dura, persino spietata.
A febbraio Blue Origin ha annunciato il licenziamento del 10% del suo staff di 10.000 persone. All’epoca i dirigenti dissero di voler snellire l’azienda per poter lavorare più rapidamente. I tagli ai posti di lavoro sono arrivati circa un mese dopo che l’importante traguardo aziendale dovuto al lancio del primo razzo, chiamato New Glenn.
Questa storia è stata originariamente pubblicata su Fortune.com
