Le autorità di Singapore hanno accusato tre uomini di frode, in un caso che sembra legato al possibile contrabbando di chip in Cina. La polizia e i funzionari doganali sono intervenute in più di 20 località mercoledì, arrestando nove persone, tra cui i tre accusati di frode. Due sono cittadini di Singapore e uno è di nazionalità cinese. Secondo una dichiarazione della polizia di Singapore, un individuo è accusato di “aver commesso una frode nei confronti di un fornitore di server facendo dichiarando il falso”, mentre gli altri due sono accusati di “associazione a delinquere finalizzata alla frode”. Secondo l’agenzia di stampa locale CNA il cittadino cinese arrestato avrebbe affermato che l’utente finale degli articoli in questione era una società chiamata “Luxuriate Your Life”, presumibilmente falsa.
Un Paese sotto esame
I funzionari di Washington starebbero esaminando il ruolo di Singapore come hub di trasporto di semiconduttori avanzati, dopo il recente successo della startup cinese DeepSeek e la sua capacità di creare modelli di AI potenti quanto quelli realizzati dagli sviluppatori statunitensi. La CNA, senza rivelare come ha ottenuto le informazioni, ha riferito che il caso è legato alle indagini per capire se DeepSeek sia riuscita ad avere accesso ai chip Nvidia, nonostante i controlli sulle esportazioni di Washington. Secondo la legge statunitense, i chip avanzati di Nvidia per l’intelligenza artificiale non possono essere venduti legalmente agli utenti finali cinesi senza una licenza. I funzionari statunitensi starebbero verificando se DeepSeek abbia aggirato i controlli sulle esportazioni acquistando chip avanzati di Nvidia attraverso terzi a Singapore. In interviste e documenti di ricerca, DeepSeek e la sua società madre, l’hedge fund HighFlyer, affermano di essere in possesso dei processori A100 e H800 di Nvidia, acquistati prima che l’accesso a ciascun chip fosse chiuso da Washington.
Il fatturato di Nvidia a Singapore
Le entrate di Nvidia a Singapore stanno crescendo più velocemente di quelle in tutte le altre sedi, aumentando di 10 volte in due anni, passando da 2,3 miliardi di dollari nell’anno fiscale 2023 a 23,7 miliardi di dollari nell’ultimo anno fiscale, conclusosi a gennaio. Questo rapido aumento ha fatto sorgere domande su quanti dei chip di Nvidia a Singapore siano effettivamente destinati a clienti con sede a Singapore. L’azienda stessa ha fatto notare che le entrate dichiarate a Singapore si basano sul luogo in cui i clienti fatturano, e che i prodotti destinati a Singapore vengono quasi sempre spediti altrove. Nvidia sostiene che solo il 2% delle sue entrate annuali del 2025 è stato generato da spedizioni a clienti con sede nel Paese. I funzionari locali affermano di non tollerare che le aziende utilizzino la città per aggirare i controlli sulle esportazioni imposti da altre nazioni. Nei commenti rilasciati al parlamento il 18 febbraio, il ministro per il Commercio e l’Industria Tan See Leng ha fatto notare che gran parte delle entrate di Nvidia a Singapore non riguardano nemmeno le spedizioni fisiche di chip nel Paese.
Questa storia è stata pubblicata originariamente su Fortune.com
