Italia leader nella farmaceutica anche quando di stratta di attività regolatoria. L’Ema (Agenzia Europea dei Medicinali) infatti ha confermato Paolo Foggi, direttore del Settore Innovazione e Strategia del Farmaco dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco), Chairman dello Scientific Advice Working Party (SAWP). Si tratta del gruppo strategico di lavoro che fornisce consulenza scientifica per lo sviluppo e la sperimentazione di nuovi farmaci.
Paolo Foggi ricopre questo incarico da marzo 2022, e i componenti del Comitato per i Prodotti Medicinali per Uso Umano (CHMP) lo hanno rieletto per un mandato di altri 3 anni.
Gli strateghi di Ema
La corsa dell’innovazione farmaceutica rende cruciale il ruolo del SAWP: composto da oltre 60 esperti provenienti da agenzie regolatorie del farmaco del network europeo, ha l’incarico di fornire pareri scientifici sui diversi aspetti dello sviluppo dei farmaci, con l’obiettivo di garantire qualità, sicurezza ed efficacia dei nuovi medicinali e, al tempo stesso, accelerarne la disponibilità per i pazienti.
L’attività di consulenza consente, infatti, di intervenire nelle primissime fasi dell’iter di sviluppo delle terapie, basandosi sulle più solide evidenze scientifiche disponibili. Il SAWP offre inoltre supporto su nuove tecnologie, endpoint e metodi innovativi applicati allo sviluppo dei medicinali.
Le sfide per Foggi e per l’Aifa
“Sono onorato della fiducia accordatami dal CHMP e consapevole della grande responsabilità. In un contesto internazionale complesso, in cui l’Europa ha oggettivamente bisogno di recuperare competitività, c’è bisogno di un sistema regolatorio capace di tenere il passo dell’innovazione per fornire al sistema produttivo risposte chiare e tempestive e garantire così la disponibilità di farmaci efficaci e sicuri ai cittadini europei”, ha affermato Paolo Foggi.
Il suo è un ruolo “prestigioso e di grande impegno”, come ha sottolineato il presidente Aifa, Robert Nisticò. Una nomina che premia “il lavoro svolto da Foggi in questi anni, ma anche le competenze e la professionalità espresse dall’Agenzia, presente nei gruppi di lavoro e nei comitati più importanti”, ha rilevato il numero uno di Aifa.
“Grazie a queste competenze e professionalità l’Italia è sempre più partecipe alle attività dell’Ema e protagonista nel sistema regolatorio europeo”, ha aggiunto Nisticò, ricordando che uno dei suoi obiettivi al timone dell’Agenzia di via del Tritone è proprio quello di accrescere la partecipazione italiana alle procedure centralizzate di valutazione dei farmaci.