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Criptovalute: colpo da 1,5 mld di dollari per gli hacker nordcoreani

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Velasco25 Articolo

Un collettivo di hacker nordcoreani sostenuti dallo Stato ha messo a segno il più grande furto della storia.

Il gruppo è riuscito a portare via 1,5 miliardi di dollari in criptovalute, in particolare Ether, dopo aver violato Bybit, una borsa con sede a Dubai.

Questo supera il precedente record di 1 miliardo di dollari, stabilito dal dittatore iracheno Saddam Hussein, che prese il denaro dalla banca centrale del suo paese prima della guerra Usa-Iraq del 2003.

È anche superiore all’importo totale di 1,3 miliardi di dollari di criptovalute rubate dagli hacker nordcoreani in tutto il 2024. Ed è quasi il triplo dei 660,5 milioni di dollari rubati nel 2023.

L’attacco, secondo un report di Chainalysis, è stato sferrato tramite attacchi di ingegneria sociale, un tipo di cyberattacco che inganna o manipola le persone per indurle a fornire informazioni sensibili guadagnando la fiducia dei lavoratori della borsa.

Gli hacker hanno anche utilizzato complessi metodi di riciclaggio, aggiunge il report, rendendo più difficile tracciare il movimento dei fondi rubati.

In totale, gli hacker hanno rubato 410.000 Ether.

Sebbene questo valore fosse di 1,5 miliardi di dollari al momento del furto, il mercato non ha giocato a favore degli hacker.

L’Ether è sceso del 27% da un anno all’altro e il valore di questi token, se il collettivo di hacker o la Corea del Nord li detiene ancora, è sceso a 1 miliardo di dollari a partire da mercoledì mattina.

È probabile, come spiega Chainalysis che “una parte considerevole dei fondi rubati sia rimasta inattiva su vari indirizzi, una mossa deliberata spesso utilizzata dagli hacker ingaggiati dalla Corea del Nord.

Ritardando gli sforzi di riciclaggio, essi mirano a superare l’accresciuto controllo che di solito segue immediatamente tali violazioni di alto profilo”.

Con l’economia nordcoreana che vacilla, Kim Jong-un, il leader supremo della Corea del Nord, si è rivolto sempre più agli hacker per finanziare operazioni militari e di altro tipo.

Chainalysis ha dichiarato che l’attacco è servito a “ricordare” le tattiche avanzate utilizzate da questi hacker e ha avvertito che potrebbero essere in arrivo furti di maggiore entità.

Questa storia è stata originariamente pubblicata su Fortune.com

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