Circa 28.000 italiani, con un’età media di 60 anni (solo il 9% ha meno di 40 anni), per lo più donne. Questo l’identikit dei connazionali che hanno assunto cannabis a scopo medico dal 2019 al 2024, ricevendo in media circa 3,5 prescrizioni a testa.
A rivelarlo è il monitoraggio di circa 100 mila prescrizioni magistrali stilate dal 2019, realizzato dall’Istituto Superiore di sanità. Due prodotti, contenenti diverse percentuali di THC e CBD, rappresentano oltre il 60% delle prescrizioni.
Chi prescrive la cannabis terapeutica
A prescrivere la cannabis sono 2.500 medici, per lo più anestesisti, terapisti del dolore, reumatologi, neurologi e oncologi, in linea con le modalità di impiego previste dal decreto ministeriale del 2015.
Il trattamento del dolore cronico è infatti la principale modalità di impiego delle preparazioni magistrali a base di cannabis, mentre il 20% riguarda l’uso nell’analgesia in patologie con spasticità, come ad esempio la sclerosi multipla.
Cannabis terapeutica, la fortuna delle startup tedesche dopo la legalizzazione