Tutti pazzi per le borracce. Ma siamo davvero sicuri che siano pulite? Uno studio ha scoperto che oltre il 20% delle bottiglie riutilizzabili conteneva batteri coliformi o materiale fecale.
Come molte persone, Carl Behnke porta regolarmente una borraccia d’acqua con sè durante il giorno per assicurarsi di rimanere idratato. Ma Behnke è anche professore associato presso la scuola di gestione dell’ospitalità e del turismo alla Purdue University e quando ha scoperto un “biofilm” all’interno della sua bottiglia d’acqua mentre la puliva, ha iniziato a pensare. “Ho capito che probabilmente non ero così diligente nel pulire la mia bottiglia d’acqua”, spiega. “E questo mi ha incuriosito: se qualcuno che si occupa di sicurezza alimentare non è diligente, che dire di tutti gli altri?”.
Questa domanda ha portato a uno studio, condotto da Behnke e da una coorte di accademici e scienziati, su come i livelli di contaminazione delle borracce riutilizzabili siano influenzati dall’uso e dai comportamenti di pulizia. Se bevi regolarmente acqua da una bottiglia riutilizzabile, le loro scoperte potrebbero spingerti a riconsiderare le tue abitudini.
Cambia le abitudini
Sebbene portare in giro una bottiglia d’acqua riutilizzabile tutto il giorno sia salutare per te e per l’ambiente, trascurarne la cura potrebbe portare ad alcune conseguenze negative. “Lavi i piatti dopo cena?” chiede Behnke. “Sì. Ma le bottiglie d’acqua, spesso le portiamo dappertutto e non le puliamo correttamente”.
Sciacquare la borraccia non basta. Lo studio consisteva in due sezioni di sondaggi compilati dagli utenti di bottiglie d’acqua. La prima serie di domande era incentrata sul tipo e l’età della bottiglia che usavano, cosa ci mettevano dentro (acqua, bevande energetiche, ecc.) e la frequenza di utilizzo. La seconda si concentrava sui comportamenti di pulizia, dal metodo alla frequenza.
In sostanza, ha detto Behnke, l’uso (spesso errato) delle borracce favorisce la crescita batterica: umidità, contaminazione e, sovente, temperature elevate. La dottoressa Yuriko Fukuta, associata di medicina e malattie infettive al Baylor College of Medicine, è d’accordo. “Tocchiamo costantemente le nostre borracce con la bocca e le mani, quindi è facile trasmettere loro batteri, che poi crescono”, dice. “In alcuni casi questo può farti ammalare, soprattutto se hai un sistema immunitario più debole”.
Fukuta ha suggerito che i batteri presenti potrebbero includere stafilococco o streptococco. “Più del 20% dei nostri campioni conteneva batteri coliformi, che sono materia fecale”, dice Behnke.
Cura e pulizia adeguate per le borracce
Ecco allora cosa fare e cosa non fare:
Metti solo acqua nelle tue borracce per ridurre la crescita batterica. Bevande energetiche, tè o altre polveri non faranno altro che aumentare la probabilità di crescita batterica.
Tieni le tue borracce lontano da punti in cui potrebbero riscaldarsi. “Non lasciare la tua borraccia in macchina e poi bevi da lì”, dice Fukuta. “Le temperature elevate e il tempo accelerano la crescita dei germi”.
Risciacquala dopo ogni utilizzo quotidiano, consiglia Behnke.
Lavala bene una volta alla settimana, preferibilmente a mano e con uno scovolino speciale per bottiglie. Quando hai finito, lasciala capovolta su uno stendino per farla asciugare completamente: non riporre le borracce bagnate.
Evita di condividere le borracce con chiunque altro. “Se la condividi, stai introducendo altri contaminanti”, dice Behnke.
La scelta migliore per mitigare la crescita batterica
Secondo Fukuta, la scelta ideale è ricorrere alle bottiglie con una bocca larga, facili da pulire e asciugare, e quelle con una cannuccia incorporata che tiene lontane le mani.
Se il tuo obiettivo è evitare che la tua bottiglia d’acqua si trasformi in un terreno fertile per i germi, l’approccio più semplice è quello di Behnke. “Sciacquo la mia bottiglia una volta al giorno”, dice, “e la lavo una volta alla settimana, usando un buon detersivo, uno scovolino per bottiglie e uno spray di candeggina Clorox”.
L’articolo originale è su Fortune.com
FOTO: GETTY
