Nassim Taleb, autore del libro ‘Il cigno nero’, ha avvertito che i mercati devono aspettarsi uno shock ancora peggiore di quello che ha affossato le azioni dopo il rilascio della tecnologia AI di DeepSeek.
Nassim Taleb, che ha scritto il libro sugli eventi imprevedibili ‘Il cigno nero’, ha avvertito che il crollo record delle azioni di Nvidia, dovuto ai timori per l’IA di DeepSeek, lascia presagire un’ecatombe del mercato ancora peggiore e dimostra quanto sia diventata fragile l’economia.
Un commento arrivato subito dopo che il crollo del 17% di Nvidia ha cancellato 589 miliardi di dollari di capitale di mercato, rappresentando il più grande calo di sempre per un’azienda statunitense, che ha anche trascinato giù il Nasdaq di oltre il 3%.
Questo è avvenuto dopo che DeepSeek ha sviluppato un’IA all’avanguardia a una frazione dei costi investiti da rivali come OpenAI e Google sollevando dubbi sulle centinaia di miliardi di dollari che sono stati destinati agli investimenti nel settore e altrove.
“Questo è l’inizio”, ha detto Taleb a Bloomberg TV lunedì. “L’inizio di un adeguamento delle persone alla realtà”.
Da quando OpenAI ha rilasciato ChatGPT nel novembre 2022, dando il via all’attuale boom dell’intelligenza artificiale, le azioni di Nvidia sono salite sopra il 700% grazie all’esplosione della domanda dei suoi chip. Si è sollevato l’allarme sul fatto che il rally generale del mercato azionario sia diventato troppo dipendente da Nvidia e da una manciata di altri giganti tecnologici.
La storia dell’innovazione tecnologica dimostra che non sempre il primo arrivato è il vincitore finale, ha osservato Taleb, sottolineando come il motore di ricerca di Google abbia soppiantato quello di Alta Vista nei primi anni del boom di Internet.
Alla domanda se ci potrebbe essere un altro ribasso come quello di lunedì, Taleb ha risposto: “o anche maggiore, addirittura due tre volte più grande. È assolutamente in linea con quanto ci si può aspettare”.
Taleb ha detto che il crollo ha anche dimostrato la fragilità della formazione di ricchezza derivante dall’acquisizione di un numero molto ristretto di titoli, molti dei quali provenienti dalla sola Nvidia, la maggior parte dei quali è recente.
“Ciò ci mostra quanto l’intera struttura economica sia fragile proprio per questo motivo”, ha spiegato Taleb.
Taleb, distintosi per il ruolo di scientific advisor che ricopre presso la Mark Spitznagel’s Universa Investments, ha aveva precedentemente avvertito che i mercati sono molto più fragili di quanto non lo siano mai stati negli ultimi 20-30 anni.
A ottobre ha dichiarato che l’ambiente è simile a quello esistito nel corso dei precedenti crolli, focalizzandosi sulla compiacenza del mercato e sul precedente periodo di bassi tassi d’interesse che ha insegnato alle persone ad evitare un approccio conservativo agli investimenti.
L’articolo originale è su Fortune.com