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Farmaci: 13 novità in Italia, mentre l’Aifa dimezza i tempi

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Adyen Articolo
Velasco25

Mettere il turbo all‘Agenzia italiana del farmaco (Aifa), con l’obiettivo di “ridurre i tempi delle procedure” in modo da  “garantire ai cittadini la più rapida fruibilità dei farmaci realmente innovativi”. Con queste parole nel maggio scorso il presidente dell’Aifa Robert Nisticò illustrava i suoi obiettivi. E c’è da dire che quello dei tempi è stato a lungo un punto debole dell’Agenzia prima della nuova governance.

Farmaci, quanto tempo occorre per autorizzarli in Italia

Ebbene, in meno di un anno si sono ridotti di almeno il 48% in Italia i tempi per la presentazione e l’approvazione dei dossier farmaceutici. Un’Aifa più agile che, nella prima riunione del 2025 del Cda  ha dato il ‘disco verde’ alla rimborsabilità di 13 medicinali nel nostro Paese.

Fra questi, uno spray nasale per trattare l’ipoglicemia nei diabetici, due terapie contro il diabete, un medicinale contro il cancro della prostata metastatico e un altro destinato alle donne  in menopausa con osteoporosi. “La riduzione dei tempi è un primo segnale del fatto che la riforma dell’Aifa sta funzionando”, ha commentato Nisticò plaudendo al lavoro svolto da tutta la Commissione scientifica ed economica dell’Agenzia. Ma vediamo meglio i medicinali presenti nella lista dei ‘promossi’.

Le 13 new entry

C’è anche il celebre tirzepatide di Lilly nella versione anti-diabete (MOUNJARO*) all’interno dell’elenco dei ‘promossi’ dal Cda dell’Agenzia di via del Tritone. Il farmaco è indicato per il trattamento degli adulti con diabete di tipo 2 non adeguatamente controllato.

Fra i primi 13 del 2025 figurano medicinali orfani per malattie rare (1), nuovi medicinali di origine chimica (3), farmaci generici (2), ma anche una serie di estensioni delle indicazioni terapeutiche (6 farmaci per 12 nuove indicazioni terapeutiche) e biosimilari (1). Sono state inoltre approvate 16 rinegoziazioni di prezzo, “che nella maggioranza dei casi hanno riguardato la loro riduzione mentre piccoli incrementi sono stati decisi per i medicinali a rischio carenza”, precisano da Aifa.

Riammesso alla rimborsabilità, in tutte le Regioni, il farmaco BAQSIMI* (glucagone spray nasale), trattamento per l’ipoglicemia severa nei pazienti adulti e pediatrici con diabete mellito.
Fra le nuove terapie rimborsate dal Ssn, figurano inoltre un antitumorale per il carcinoma della prostata metastatico PLUVICTO* (Lutezio (177lu) Vipivotide Tetraxetan), un radiofarmaco indicato per il trattamento di pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione, che si somministra per via endovenosa in ospedale. Si tratta di una terapia di precisione che combina un radioisotopo a una molecola in grado di riconoscere e legarsi a un recettore espresso sulle cellule tumorali. Il farmaco, adesso rimborsabile dal Ssn, rappresenta una nuova opzione terapeutica per il tumore alla prostata, tra i più diffusi in tutto il mondo.
E ancora: ELADYNOS* (abaloparatide) è un nuovo farmaco in soluzione iniettabile per uso sottocutaneo indicato per l’osteoporosi nelle donne in post-menopausa ad aumentato rischio di frattura.
AWIQLI* (insulina icodec) è invece un analogo dell’insulina umana a somministrazione settimanale destinato ai pazienti con diabete.
Le estensioni terapeutiche di medicinali noti e già rimborsati dal Ssn ricadono principalmente nell’area dell’oncologia e riguardano i farmaci JEMPERLI* (ostarlimab), KEYTRUDA* (pembrolizumab), OPDIVO* (nivolumab), TRODELVY* (sacituzumab govitecan) e XALKORI* (crizotinib).
Tra i generici, sono stati ammessi alla rimborsabilità un anticoagulante (APIXABAN Teva) e un antipsicotico indicato per il trattamento della schizofrenia (LURASIDONE Teva). Stesso discorso per un biosimilare indicato per la psoriasi a placche e la malattia di Crohn: OTULFI* (Ustekinumab)

Questione di tempi

Per valutare la durata delle procedure di rimborsabilità sottoposte alla valutazione della Commissione scientifica ed economica (Cse) basta dare un’occhiata al monitoraggio pubblicato sul sito dell’Agenzia: si è passati da 262 giorni circa nelle prime tre sedute della Commissione (aprile-maggio 2024) ai 136 delle ultime tre sedute (novembre 2024-gennaio 2025). Ma c’è anche da dire che qualche anno fa la media era di 418 giorni nel nostro Paese per il via libera.

Considerando solo la nuova Aifa l’accelerazione è del 48%, dato che arriva a -60% considerando l’ultima seduta della Cse. Il monitoraggio ha analizzato un range variabile di 140-190 procedure in ogni seduta della Commissione da quando si è insediata, relative a diverse tipologie negoziali: nuove entità chimiche e biologiche, farmaci orfani, estensioni delle indicazioni terapeutiche, generici, nuovi confezionamenti, rinegoziazioni dei prezzi.

Una buona notizia per l’Agenzia guidata da Nisticò, in cui le due vecchie e molto temute Commissioni (che si occupavano di prezzi e rimborsi e dell’immissione in commercio dei nuovi farmaci) sono state ‘fuse’ proprio per velocizzare i tempi. E questo anche considerata la pila di dossier accumulatasi sul tavolo dell’Agenzia nei primi mesi del 2024.

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