PGIM_970x250_HEADER

Giornata della memoria, gli 80 anni dalla liberazione di Auschwitz

PGIM_970x250_ARTICOLO
Velasco25 Articolo

Il 27 gennaio del 1945 l’Armata Rossa entrava ad Auschwitz. Quel giorno di ottant’anni fa, il mondo avrebbe iniziato a conoscere i crimini del regime nazista, ma non solo. A partire da quella data, chiunque avrebbe iniziato a riconsiderare il concetto di ‘orrore’, che avrebbe assunto significati nuovi e terribili da non dimenticare mai più.

Proprio per questo, in ricordo della Shoah, dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico, in Italia – così come in molti altri paesi dell’Unione europea – il 27 gennaio ricorre il Giorno della Memoria, istituito dal Parlamento italiano con la legge n. 211 del 20 luglio 2000.

Oggi sono tanti gli eventi in programma, a partire dalla cerimonia di commemorazione per la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, a cui parteciperà anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, assieme ad altri 80 capi di Stato. Il tradizionale appuntamento al Quirinale è stato quindi posticipato a domani.

A Roma è comunque previsto un calendario di oltre 40 iniziative, tra mostre, proiezioni, visite guidate, spettacoli e presentazioni. Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella sua dichiarazione in occasione del 27 gennaio ha definito quello del regime nazista “un piano che in Italia trovò anche la complicità di quello fascista, attraverso l’infamia delle leggi razziali e il coinvolgimento nei rastrellamenti e nelle deportazioni”. La premier ha anche annunciato l’elaborazione della nuova Strategia nazionale per la lotta all’antisemitismo, “un documento articolato e di scenario che fissa obiettivi e azioni concrete per contrastare un fenomeno abietto che non ha diritto di cittadinanza nelle nostre società”. Meloni ha inoltre ringraziato i sopravvissuti, “testimoni viventi di una pagina orribile del nostro passato”, grazie ai quali conosciamo ciò che è accaduto. La premier ha poi citato Sami Modiano, e il suo “sono vivo affinché possa testimoniare“, definendolo “un insegnamento straordinario, che dobbiamo far nostro per coltivare la memoria e accrescerne, sempre di più, la consapevolezza nelle giovani generazioni”.

La senatrice Liliana Segre a questo proposito si è detta però molto pessimista: “Noi sopravvissuti ormai siamo pochissimi e quando tutti saremo morti i nostri diretti eredi e i bravi insegnanti ricorderanno per un po’, poi ci sarà una riga in un libro di storia. E poi più neanche quella”. Edith Bruck, un’altra essenziale testimone, ha parlato invece di “antisemitismo eterno” e di “persecuzioni millenarie”, finite poi nello sterminio di milioni di ebrei. “Io fino a quando respirerò andrò avanti a testimoniare“, ha promesso la scrittrice, che ha poi indicato la via perché giornate come questa non siano solo momenti di commemorazione, ma insegnamenti duraturi. “Possiamo educare i bambini al rispetto totale – ha affermato – non ci sono esseri umani di serie B o di serie C. Ogni vita è preziosa. E la scuola deve insegnare molto di più del passato“.

Tra le storie dei pochissimi sopravvissuti alla brutalità dei campi di sterminio c’è quella di Luigi Ferri, deportato ad Auschwitz quando aveva undici anni e salvatosi solo grazie all’aiuto del medico ebreo Otto Wolken. La sua testimonianza è affidata al libro ‘Il bambino scomparso. Una storia di Auschwitz’, dello storico ed esperto della Shoah Frediano Sessi. Ferri, per molto tempo, aveva scelto di restare in silenzio e di non raccontare il male visto e subito. Poi, a patto di parlare solamente di quel bambino e non dell’adulto che a fatica era riuscito a diventare, ha deciso di consegnare a uno dei più importanti studiosi italiani la sua testimonianza. Consegnandola di fatto a tutti.

PGIM_300x600_ARTICOLO side
PS25 Box

Leggi anche

Ultima ora

Iscriviti alla nostra Newsletter

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.