Ci risiamo? Il co-fondatore di Microsoft Bill Gates ha avvertito che il mondo non è ancora preparato per un’altra pandemia ed è pronto a ripetere gli errori commessi durante l’ultima.
In un’intervista con il Wall Street Journal, al filantropo è stato chiesto cosa lo tenga sveglio la notte. “La possibilità di una pandemia naturale nei prossimi quattro anni è compresa tra il 10 e il 15%“, ha risposto Bill Gates. “Sarebbe bello pensare che siamo effettivamente più pronti di quanto non lo fossimo l’ultima volta, ma per ora non è così”. Chiamato a chiarire questa affermazione, il co-fondatore di Microsoft ha ribadito: “Non lo siamo assolutamente”.
Bill Gates, Donald Trump e lotta ai problemi di salute globale
Gli errori che si ripetono
“Le persone, anziché mettersi d’accordo su quali strumenti mancano, stanno riproponendo i vari errori che sono già stati commessi” nel recente passato, ha aggiunto Gates. “Non direi che siamo così avanti come ci si aspetterebbe dopo che sono stati persi trilioni di dollari e milioni di vite”. Attraverso la sua Gates Foundation, il miliardario ha lanciato l’allarme sui problemi climatici, sugli attacchi informatici e sulle esigenze di salute pubblica, spingendo anche per trovare delle soluzioni.
Nel settembre scorso ha affermato che i disordini globali avrebbero potuto scatenare una guerra importante e che un’altra pandemia era probabile nei prossimi 25 anni.
Nel 2022 Bill Gates ha scritto il libro ‘How to Prevent the Next Pandemic’, esprimendo le sue preoccupazioni per la mancanza di pianificazione da parte dei governi di tutto il mondo, compresi gli Stati Uniti, nella gestione della pandemia del 2020.
Il miliardario aveva anche chiesto politiche di quarantena più severe, investimenti nel monitoraggio delle malattie e nella ricerca e sviluppo di vaccini. Inoltre la Gates Foundation ha promesso fino a 125 milioni di dollari negli Stati Uniti per “aiutare a porre fine alla fase acuta della pandemia di Covid-19 e prepararsi a future pandemie”.
L’articolo originale è su Fortune.com