La depressione maggiore colpisce circa l’8,3% della popolazione adulta. Ora c’è una nuova opzione di trattamento per i pazienti: si tratta di uno spray nasale che ha dimostrato di dare rapido sollievo ai sintomi della depressione, da poco approvato dalla Food and Drug Administration americana in monoterapia.
“La depressione resistente al trattamento può essere molto complicata, soprattutto per i pazienti che non rispondono agli antidepressivi orali o non li tollerano”, ha affermato Bill Martin, responsabile delle neuroscienze presso il produttore del farmaco, Johnson & Johnson, in un comunicato stampa. “Per troppo tempo, gli operatori sanitari hanno avuto poche opzioni per offrire ai pazienti un miglioramento dei sintomi tanto necessario”.
Gli antidepressivi orali, sviluppati negli anni ’50 e attualmente tra i farmaci più frequentemente prescritti negli Stati Uniti, rientrano in diverse classi; dagli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), agli inibitori della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina (SNRI). Ma oltre al fatto che alcune persone non rispondono a questi trattamenti, è anche estremamente difficile interromperne l’assunzione, poiché possono causare astinenza e ricadute, spingendo alcune persone a cercare alternative.
Lo spray nasale è a base di esketamina, che deriva dalla ketamina, un farmaco di classe III approvato dalla Fda come anestetico (e spesso abusato), ma che ha dimostrato di essere promettente come trattamento IV off-label per la depressione in contesti clinici.
Lo spray nasale è stato approvato per la prima volta dalla Fda nel 2019 come trattamento supplementare, insieme a un farmaco orale, per circa un terzo delle persone con depressione maggiore e forme resistenti al trattamento (il che significa che non hanno risposto a due farmaci orali). Ma ora, in seguito a un ampio studio che ha scoperto che Spravato da solo funziona meglio di un placebo, può essere prescritto come monoterapia.
Il farmaco agisce prendendo di mira il glutammato, il neurotrasmettitore eccitatorio più abbondante nel cervello, sebbene il meccanismo con cui l’esketamina funziona come effetto antidepressivo non sia noto, afferma Johnson & Johnson.
Secondo la nota, i pazienti possono aspettarsi di vedere miglioramenti nei sintomi depressivi in 28 giorni, ma forse già nelle prime 24 ore, senza dover fare affidamento anche su pillole antidepressive quotidiane. Tuttavia, lo spray verrà somministrato solo in contesti sanitari a causa della possibilità di gravi effetti collaterali, tra cui: sonnolenza (sedazione); svenimento; vertigini; dissociazione (sensazione di giramento, ansia o sensazione di essere disconnessi da se stessi, dai propri pensieri, sentimenti o spazio e tempo); e problemi respiratori (incluso arresto respiratorio).
L’articolo originale è su Fortune.com.