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Pressione: dal freddo allo zenzero, istruzioni per l’uso

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Adyen Articolo
Velasco25

Vita dura per gli ipertesi. Quando il freddo si fa sentire, o le temperature salgono e scendono nell’arco di pochi giorni, può diventare difficile tenere sotto controllo la pressione. Se pensiamo che in Italia il 50% degli uomini e il 40% delle donne nella fascia di età 35-74 anni soffre di pressione alta (dati Issalute), è facile comprendere come in questi giorni molti connazionali abbiano fatto i conti con improvvisi mal di testa, ma anche affanno, vertigini o risultati allarmanti delle misurazioni.

I segnali

Il fatto è che spesso la pressione alta non dà sintomi evidenti, pur essendo un importante fattore di rischio per patologie come ictus, infarto o insufficienza renale. Intanto sui social si moltiplicano i suggerimenti per tenere la pressione sotto controllo con l’aiuto di alimenti o rimedi naturali, dall’aglio allo zenzero. Ma saranno davvero utili?

Fortune Italia lo ha chiesto ad Antonio Rebuzzi, professore di Cardiologia dell’Università Cattolica di Roma, che ci regala alcune istruzioni per tenere l’ipertensione sotto controllo. “Il freddo – sottolinea lo specialista – è un vasocostrittore che fa salire la pressione. Ecco perchè in questo periodo è bene mangiare con pochissimo sale, tenendo conto che anche chi usa i derivati non deve eccedere: il cloruro di potassio, come quello di sodio (il sale classico) richiama infatti liquidi all’interno delle arterie, pur se in misura inferiore”.

Con un ‘angelo del cuore’, il cardiologo Antonio Rebuzzi si racconta

Aglio e cipolla

“Sono sempre un po’ scettico quando si parla degli alimenti, perchè a parte il sale queste sostanze dovrebbero essere assunte in quantità importanti per avere degli effetti – premette il cardiologo – In ogni caso, proprio come sostenevano le nonne, l’aglio abbassa la pressione, ma andrebbe mangiato in abbondanza e con regolarità”. L’olfatto del vicino non ringrazierà. “La cipolla invece è un diuretico, esattamente come la caffeina. Ma la quantità necessaria per un effetto misurabile resta importante”, continua Rebuzzi.

Liquirizia e liti

In questo caso abbiamo l’effetto opposto. “La liquirizia alza la pressione, dunque possiamo sconsigliarla a chi ha problemi di ipertensione. Ma dobbiamo ricordare che anche l’attesa di eventi stressanti o le liti e i diverbi hanno un effetto sulla pressione”, aggiunge il cardiologo.

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I farmaci

Attenzione anche ad alcuni medicinali. “Tutti gli antinfiammatori alzano la pressione, con l’esclusione del paracetamolo. Anche se è uscito l’anno scorso un articolo scientifico secondo il quale il paracetamolo potrebbe alzare la pressione, ma le dosi utilizzate erano davvero esagerate”, precisa Rebuzzi.

Pompelmo e ananas

Il pompelmo è un antinfiammatorio ricco di potassio, minerale che aiuta a bilanciare i livelli di sodio e a mantenere la pressione sanguigna sotto controllo. Ma “attenzione a mangiarlo se si stanno prendendo alcuni farmaci, dagli antibiotici agli antistaminici, ma anche gli ansiolitici”, avverte Rebuzzi. Questo frutto, infatti, incrementa la biodisponibilità del principio attivo contenuto in alcuni medicinali.
Dal canto suo, l’ananas “è un antinfiammatorio noto per il suo potere drenante, tanto che esistono anche dei medicinali in compresse che lo contengono”. Drenare aiuta a far scendere la pressione, “ma resta il rebus del quantitativo di alimenti da assumere. Sul sale invece non abbiamo dubbi: è dimostrato che elevati apporti di sodio  aumentano il rischio di alcune malattie del cuore, dei vasi sanguigni e dei reni, sia attraverso l’aumento della pressione che indipendentemente da questo meccanismo”, conclude Rebuzzi.
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