Ricordate le intossicazioni da ‘miele pazzo’, conosciute in Turchia fin dal V secolo A.C? Forse non ne avrete sentito parlare ma, in barba alla disponibilità di tanti farmaci per la disfunzione erettile, ci troviamo a fare i conti con i rischi legati al miele afrodisiaco.
Come riporta ‘Il Giornale’ online, l’allarme per l’Europa arriva dalla Francia: i funzionari doganali hanno dichiarato di aver sequestrato nel 2024 tonnellate di miele importato illegalmente e pubblicizzato come un alleato del sesso completamente naturale, che invece spesso risulta alle analisi contaminato proprio con farmaci per la disfunzione erettile.
Le confezioni, vendute come “shot” o “stick” con nomi come Black Horse o Bio Max, vengono spesso cedute sottobanco nei club e nei locali notturni. La dogana francese ha sequestrato il miele afrodisiaco grazie ai controlli su 31.000 tonnellate di spedizioni di miele provenienti – principalmente via nave – da Paesi tra cui Malesia, Turchia, Tunisia e Thailandia.
I rischi
L’uso del “miele afrodisiaco” è aumentato negli ultimi anni, dicono ancora i funzionari francesi, mettendo in guardia sui potenziali gravi rischi per la salute legati anche alla presenza di ingredienti non elencati sulle etichette. Spesso infatti questi pseudo ‘integratori hot’ contengono in realtà prodotti chimici come il sildenafil o il tadalafil, principi attivi presenti in Viagra e Cialis. Già nel 2021 le autorità sanitarie avevano segnalato diversi casi in cui il miele afrodisiaco aveva causato convulsioni, edemi cerebrali o gravi lesioni renali.
Il sequestro più importante segnalato dai funzionari francesi è avvenuto nella città di Marsiglia nel novembre scorso: 13 tonnellate di miele afrodisiaco in circa 860.000 bastoncini da una spedizione dalla Malesia.
Che cos’è il miele afrodisiaco
Pubblicizzato come prodotto naturale, il miele afrodisiaco avrebbe in realtà un legame stretto col miele pazzo, prodotto dalle api che si nutrono dei rododendri. Gli effetti ‘da sballo’ di quest’ultimo sono legati alla graianotossina, una neurotossina che può provocare allucinazioni e altre sensazioni decisamente non piacevoli come vertigini, cefalea e vomito. Insomma, anche in questo caso non proprio l’ideale per notti bollenti.