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Influenza: l’impennata dei casi in Italia e il miscuglio di virus

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Velasco25 Articolo

Ci siamo: il freddo, il ritorno a scuola e in ufficio e la piena ripresa delle attività si fanno sentire. Nella seconda settimana di gennaio si impenna infatti anche in Italia la curva delle infezioni da virus simil-influenzali. Dal 6 al 12 gennaio influenza e virus cugini hanno messo a letto circa 841.000, per un totale di 6.793.000 casi dall’inizio della sorveglianza.

Influenza in risalita in Italia, il punto del virologo

Come si legge all’ultimo bollettino RespiVirNet ‘targato’ Istituto superiore di sanità, l’incidenza è salita a 14,3 casi per mille assistiti, rispetto ai 12,1 su mille nella settimana precedente.

Febbre, tosse e dolori alle ossa si aggiungono a sintomi come affanno, stanchezza e disturbi intestinali. “Gli ultimi dati della sorveglianza mostrano chiaramente un aumento della curva di incidenza, inferiore di almeno sette volte rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’aumento però c’è stato, ma soprattutto a crescere sono stati tutti i virus che danno sintomi simil-influenzali, non solo dell’influenza”, segnala a Fortune Italia Massimo Ciccozzi, responsabile dell’unità di Statistica medica ed Epidemiologia del Campus Bio-Medico di Roma.

Il mix di virus

“Oltre alla classica influenza – riprende l’epidemiologo – stanno circolando il virus respiratorio sinciziale, gli adenovirus, Sars-Cov-2 che circola ancora e il rhinovirus, anche se in percentuali inferiori. Insomma, abbiamo un miscuglio di patogeni respiratori che circolano in abbondanza, compisci il meteo, la ripresa delle scuole e il fatto che le persone non utilizzano la mascherina nei luoghi affollati, anche nei luoghi del Giubileo”.

Ciccozzi sottolinea come a causare i malanni non è solo l‘influenza, “il cui andamento non è comunque paragonabile a quella dello scorso anno. Vorrei ricordare che le persone anziane e fragili fanno ancora in tempo a vaccinarsi, perchè a quanto pare il picco non è ancora stato raggiunto e solo una su due si è immunizzata”. Come difendersi dal contagio nelle prossime settimane? “Il vaccino contrasta il rischio di complicanze e forme gravi, ma l’unico modo per difendersi dal virus è indossare la mascherina quando si frequentano luoghi chiusi e affollati e curare l’igiene delle mani”, risponde Ciccozzi.

I dati

Tornando al report Iss, l’incidenza delle infezioni simil-influenzali è in aumento in tutte le fasce d’età, ma i più colpiti sono sempre i bimbi sotto i 5 anni, con 25,5 casi per mille assistiti (erano 22,6 nella settimana precedente). Come segnala Adnkronos Salute, l’Abruzzo supera la Campania e diventa la regione con il dato più pesante (intensità alta, colore rosso): 19,42 casi per 1.000 assistiti. Seguono (in arancione) Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Lazio, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.

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