Mark Zuckerberg sta prendendo di mira i lavoratori di Meta che hanno un basso rendimento. In una nota interna che annuncia i tagli al personale, il Ceo ha detto ai dipendenti di prepararsi a un “anno intenso”.
Zuckerberg sta alzando la posta in gioco in vista della nuova serie di tagli mirati alla gestione degli scarsi risultati. Nel messaggio condiviso martedì con il personale, Zuckerberg ha comunicato di aver “deciso di alzare l’asticella delle prestazioni e di eliminare più velocemente i dipendenti con scarso rendimento”.
Secondo quanto riferito, l’azienda prevede di far uscire circa il 5% dei lavoratori con i risultati più bassi. Meta ha dichiarato a Fortune che intende reintegrare i ruoli. L’azienda ha aggiunto che i dipendenti statunitensi interessati dai tagli saranno avvisati entro il 10 febbraio e gli sarà garantita una “generosa buonuscita” in linea con le precedenti serie di licenziamenti, secondo Bloomberg.
Si tratta dell’ultima serie di tagli nell’ambito del programma autoproclamato da Zuckerberg. Nel 2023, l’amministratore delegato ha dichiarato infatti che sarebbe stato un “anno di efficienza” per Meta, annunciando piani per eliminare 10.000 posizioni e appiattire la struttura dell’azienda così da rimuovere alcuni strati di middle management. Nel 2022, l’azienda aveva licenziato altri 11.000 dipendenti, pari a circa il 13% della sua forza lavoro. Gli ultimi tagli si differenziano dalle precedenti tornate di licenziamenti perché sono motivati dalle prestazioni piuttosto che dai costi. In una nota inviata ai dirigenti e visionata da Bloomberg, Zuckerberg ha dichiarato che i tagli servivano a fare spazio per “inserire nuove persone” e assicurarsi che l’azienda beneficiasse dei “talenti più forti”.
La svolta MAGA di Meta
La stretta sugli lavoratori che ottengono scarsi risultati è l’ultimo di una serie di recenti cambiamenti in Meta.
La scorsa settimana, Zuckerberg ha annunciato la revisione della moderazione dei contenuti della piattaforma, con l’intenzione di abbandonare il fact-checking a favore di note comunitarie in stile X.
In un video pubblicato su Instagram, l’amministratore delegato di Meta ha dichiarato che la moderazione dei contenuti si è spinta troppo in là sulla piattaforma e che l’azienda intende tornare alle sue origini concentrandosi sul “ripristino della libera espressione”.Il Ceo di Meta ha assunto un tono simile a quello di Elon Musk durante la sua revisione di X. Musk ha più volte dichiarato di aver acquistato la piattaforma per ripristinare la libertà di parola.
Meta ha anche annunciato l’intenzione di porre fine ai suoi principali programmi su diversità, equità e inclusione (Dei). In una nota ottenuta da Axios, l’azienda ha dichiarato che i cambiamenti sono dovuti a “mutazioni nel panorama legale e politico che circonda gli sforzi Dei negli Stati Uniti”.
I recenti cambiamenti sembrano essere un tentativo di Zuckerberg di allineare ideologicamente Meta al presidente entrante Donald Trump. Il tycoon ha già avuto da ridire sia su Zuckerberg che su Meta, definendo la piattaforma “anti-Trump” nel 2017 e “nemico del popolo” a marzo. Le tensioni tra Zuckerberg e Trump hanno raggiunto l’apice dopo i disordini del 6 gennaio, quando Meta ha sospeso gli account Facebook e Instagram dell’ex presidente. Dopo le elezioni americane, Zuckerberg ha cercato di migliorare le relazioni con il presidente eletto e lo ha incontrato due volte a Mar-a-Lago. L’amministratore delegato di Meta ha anche provveduto a una donazione di un milione di dollari a un fondo per l’Inauguration day di Trump, nominato un sostenitore chiave nel consiglio di amministrazione di Meta, elogiato pubblicamente il presidente entrante e criticato l’amministrazione Biden. In un recente episodio di “The Joe Rogan Experience”, Zuckerberg si è detto “ottimista” sull’impatto che Trump avrà sulle imprese americane. Si prevede inoltre che avrà un posto in prima fila all’insediamento di Trump insieme a Musk e Jeff Bezos.
Questa storia è stata pubblicata originariamente su Fortune.com