Dopo X, anche TikTok nelle mani di Elon Musk. La notizia non è mai stata confermata, ma secondo Bloomberg il governo di Pechino starebbe valutando un piano per cedere le attività americane del colosso social al patron di Tesla, in modo da evitare il bando negli Stati Uniti. Secca la replica di un rappresentante della piattaforma cinese all’AFP: “Non ci si può aspettare che si commenti la pura finzione”.
La notizia riportata da Bloomberg sarebbe quella di un dibattito sulla vendita di TikTok a Elon Musk tra le opzioni al vaglio dei cinesi. Secondo il Wall Street Journal, i funzionari cinesi avrebbero discusso a livello interno di alcune opzioni, compresa la possibilità di consentire a un soggetto fidato e non cinese, come Musk, di investire o prendere il controllo delle operazioni della piattaforma negli Usa.
Domenica è infatti prevista l’entrata in vigore della legge che impone alla proprietaria cinese ByteDance di vendere la propria partecipazione per non incorrere nel ban statunitense, a meno che la Corte Suprema non decida per una sospensione come richiesto a fine dicembre da Donald Trump. Anche il patron di Tesla, ad aprile, si era dichiarato contrario alla messa all’oscuramento dell’app negli Stati Uniti. Il WSJ sottolinea come non sia stato possibile stabilire se i funzionari cinesi abbiano sottoposto l’idea Musk ai vertici: la notizia della possibilità di un accordo con Musk è stata inizialmente diffusa da Bloomberg per poi essere smentita da TikTok.
Un accordo con l’alleato più stretto del presidente statunitense sarebbe chiaramente un gran colpo per Pechino, a cui comunque spetta partecipare alle decisioni sull’eventuale vendita dell’app. TikTok ha oltre 170 milioni di utenti negli Stati Uniti che, se sommati a quelli di X – già di proprietà di Musk – rappresenterebbero un tesoro non indifferente per il tycoon sudafricano.
