Un milione, per una banca con 100 mld di euro di portafoglio titoli, è solo un esperimento. Ha commentato così il Ceo di Intesa Sanpaolo Carlo Messina la notizia dell’investimento del maggiore istituto italiano in 11 Bitcoin, per un controvalore di appunto un milione di euro.
La notizia dell’investimento, emersa da un leak sul sito 4chan e confermata da Intesa, è comunque rilevante, perché per la prima volta si ha notizia dell’ingresso della regina delle criptovalute nel portafoglio di un istituto italiano. Per Messina la notizia non è poi così stupefacente.
“Ormai siamo leader europeo in termini di market cap. Quindi non dovrebbe stupire se facciamo quello che fanno tutte le altre banche nel mondo”, ha detto il Ceo a margine di un evento a Milano in cui è stata presentato l’accordo da 200 mld per le imprese italiane tra Intesa Sanpaolo e Confindustria.
“Peraltro sono importi limitatissimi – sottolinea – perché abbiamo 100 miliardi di euro di portafoglio titoli, quindi un milione di euro è un esperimento, è un test e questo credo che dimostri di come ci può essere un’attenzione verso i canali digitali molto limitata in termini di investimento, ma soprattutto pronti nel caso in cui alcuni clienti particolarmente sofisticati chiedessero di effettuare di queste forme di investimento”, sottolinea.
“Però permettetemi di ribadire che io stesso personalmente la ritengo una forma di investimento che deve essere riservata a operatori istituzionali e a clienti veramente con grandissima professionalità e grandissime skill. Io stesso non investo in Bitcoin, non lo faccio fare a mia madre. A una famiglia direi ‘non lo fate mai'”, ha detto Messina.
I leak dell’investimento in Bitcoin
Gli 11 bitcoin sono stati acquistati lunedì mattina, come testimonia lo screenshot -pubblicato anonimamente su 4chan – della mail di Niccolò Bardoscia, Head of Digital Assets Trading & Investments della banca. Una mail in cui viene annunciato il completamento del primo trade su Bitcoin “con la speranza che sia solo l’inizio”, scrive il manager. L’acquisto è stato effettuato quando la quotazione del Bitcoin era a 92,800 dollari, che in un giorno hanno registrato
Di fatto, una serie di notizie di recente raccontano come le crypto stiano iniziando a fare breccia nelal finanza italiana. Secondo Fabi a novembre 2024 1,35 milioni di italiani possedevano criptovalute (controvalore da 2,2 miliardi di euro).
Dal 13 gennaio (giorno dell’acquisto effettuato da Intesa Sanpaolo), in meno di un giorno, il valore del Bitcoin è già aumentato di circa 1600 dollari.
L’accordo con Confindustria e il ‘Pnrr di Intesa’
I commenti di Messina sono arrivati nel giorno in cui Confindustria e Intesa Sanpaolo hanno firmato il nuovo ‘accordo quadriennale per la crescita delle imprese italiane’, una collabprazione nata nel 2009 che ha portato a erogare 450 mld di euro in 15 anni se si guarda il volume di crediti totali.
Un accordo che mette a disposizione 200 miliardi da qui al 2028 sul sistema produttivo nazionale integrando le risorse gia’ stanziate dalla banca per la realizzazione degli obiettivi del Pnrr’.
A sua volta l’accordo rappresenta il “Pnrr di Intesa Sanpaolo”, secondo Messina.