Si preannuncia aggressiva la seconda presidenza di Donald Trump. Il presidente eletto degli Stati Uniti, nella prima conferenza stampa dell’anno, ha dichiarato di non poter escludere l’uso della forza per annettere Panama e la Groenlandia. Immediate sono arrivate le reazioni dei leader europei, che hanno messo in guardia Trump dal violare i confini dell’Unione europea.
Di segno diverso è stato invece il commento di Giorgia Meloni, che ha provato a stemperare la tensione. Secondo la premier, le dichiarazioni del presidente eletto degli Stati Uniti “rientrano nel dibattito a distanza fra grandi potenze, è un modo energico per dire gli Usa non rimarranno a guardare di fronte alla previsione che altri grandi player globali si muovono in zone di interesse strategico per gli Usa e, aggiungo, per l’occidente”.
Il presidente del Consiglio esclude quindi la possibilità che gli Stati Uniti nei prossimi anni “si mettano a tentare di annettere con la forza dei territori che interessano. Trump lo abbiamo già visto presidente degli Usa, ed è una persona che quando fa una cosa, la fa per una ragione”.
Meloni ha poi ricordato che “il Canale di Panama fu costruito a inizio ‘900 dagli Stati Uniti ed è fondamentale per il loro mercato mondiale”. Mentre “la Groenlandia è un territorio strategico a ridosso del Polo Nord, ricco di materie prime strategiche. E negli ultimi anni si è manifestato un crescente protagonismo cinese su entrambi i territori. E si può fare un ragionamento analogo per il Canada”, ha concluso Meloni, che si confronterà presto sul tema con gli altri leader europei.