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Il Vietnam nel 2024 ha superato le stime di crescita economica

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Velasco25 Articolo

Il Vietnam ha chiuso in bellezza il 2024 grazie a un’impennata delle esportazioni che ha portato il Paese a superare le stime di crescita economica. Anche se il presidente eletto Donald Trump minaccia di sconvolgere il commercio globale con una serie di nuovi dazi.

Quest’economia del Sud-Est asiatico è cresciuta del 7,09% lo scorso anno, secondo i dati pubblicati lunedì dall’Ufficio generale di statistica del Paese. Sono state superate così le previsioni governative che stimavano una crescita del 6,5% per l’anno in corso e del 5,05% per il 2023. Le esportazioni, trainate da elettronica, smartphone e abbigliamento, sono cresciute del 14,3% nel 2024, raggiungendo i 405,5 miliardi di dollari, e contribuendo alla crescita del Vietnam.

Il governo vietnamita spera di avere un 2025 ancora migliore: il primo ministro Pham Minh Chinh ha recentemente espresso la speranza che l’economia cresca dell’8% quest’anno. Il Paese del Sud-Est asiatico ha beneficiato dello spostamento delle catene di approvvigionamento e degli attriti geopolitici. Il Vietnam è ora una destinazione di “reshoring” per le aziende che spostano la produzione dalla Cina per evitare possibili dazi e ridurre il rischio di interruzioni della catena di fornitura.

Negli ultimi anni, gli investimenti diretti esteri nel Paese hanno registrato un’impennata, contribuendo alla crescita del settore manifatturiero orientato alle esportazioni. A dicembre, la Banca asiatica di sviluppo ha rivisto al rialzo le sue previsioni di crescita per il 2025, portandole al 6,4%, grazie a un “robusto rimbalzo” delle esportazioni manifatturiere e del commercio. Il Vietnam potrebbe così essersi scrollato di dosso i venti contrari del 2023.

I rischi della presidenza Trump

Ma gli analisti temono che l’economia vietnamita sia pericolosamente esposta agli Stati Uniti, in particolare dopo il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca alla fine del mese. Il Vietnam ha il terzo più grande surplus commerciale con gli Stati Uniti, dopo Cina e Messico, il che potrebbe mettere il Paese del Sud-Est asiatico a rischio di dazi da parte di un presidente ossessionato dai flussi commerciali bilaterali.

Domenica, Goldman Sachs ha suggerito che c’è un “rischio significativo” che il Vietnam subisca un “aumento materiale del tasso tariffario statunitense”. A dicembre, Sheana Yue, economista di Oxford Economics, ha previsto che il Vietnam sarà l’unica economia del Sud-Est asiatico a subire un aumento delle tariffe da parte dell’amministrazione Trump, intenzionato a proteggere settori come la manifattura, l’elettronica e i metalli, tutti punti di forza per l’economia vietnamita. “L’aumento del protezionismo e delle barriere commerciali peggiorerà le tensioni e interromperà la catena di approvvigionamento globale”, ha dichiarato Nguyen Thu Oanh, capo del dipartimento di statistica dei prezzi dell’Ufficio generale di statistica, durante un briefing di lunedì.

Questa storia è stata pubblicata originariamente su Fortune.com

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