Il 2024 si chiude con un addio destinato a far rumore nel mondo della sanità. Il direttore generale dell’Agenzia nazionale per i Servizi sanitari regionali (Agenas), Domenico Mantoan, al timone dell’agenzia dal 2020, si è dimesso chiedendo il pensionamento a partire da ieri, 30 dicembre. Dimissioni arrivate ‘a sorpresa’ quelle del Dg che, come si legge su Adnkronos Salute, hanno innescato un piccolo giallo di fine anno. Aprendo così un nuovo totonomi per una poltrona di quelle che contano in sanità.
Chi era il Dg Agenas
Classe 1957, Mantoan – nato a Brendola (Vicenza) – dopo la carriera di ufficiale medico nell’esercito e prima di diventare direttore generale di Agenas, era stato commissario dell’Agenzia per 2 mesi. Nome noto nel mondo della sanità, spesso presente a convegni ed eventi dedicati a fare il punto sulle sfide del settore, Mantoan si era laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in Endocrinologia e Igiene e Medicina preventiva. Fra i suoi numerosi incarichi, è stato anche presidente dell’Agenzia italiana del farmaco e (a lungo) direttore generale della sanità in Veneto.
In Agenas – alla prese con la sfida della digitalizzazione della sanità italiana – era stato confermato anche dal ministro della Salute, Orazio Schillaci. In attesa di qualche informazione in più sulle ragioni del suo addio, c’è da dire – come segnala Quotidiano Sanità – che si apre la caccia al successore: alla presidenza di Agenas c’è ancora Manuela Lanzarin come facente funzioni e quindi anche questa casella andrà riempita al più presto. Per la nomina del nuovo Direttore generale è necessaria un’intesa in Conferenza Stato-Regioni, ma nell’attesa si potrebbe optare per la soluzione ‘tampone’ del commissario. Che poi in questi casi spesso finisce per restare (un po’ come è successo in passato allo stesso Mantoan).