Le maratone delle feste stanno mettendo a dura prova la linea degli italiani. Tra Cenone della Vigilia, pranzo di Natale e Santo Stefano e tombolate con amici e parenti, stando a molti nutrizionisti rischiamo di accumulare senza accorgercene un paio di chili in più. Una notizia interessante per chi già sta pensando di aumentare l’attività fisica con l’anno nuovo arriva da una meta-analisi appena pubblicata su ‘JAMA Network Open’ dai ricercatori dell’Imperial College London.
La cattiva notizia
Tutto sommato, sembra che l’ideale per tornare (o restare) in linea sia dedicarsi con regolarità all’attività aerobica. Ma che cosa vuol dire? In questa meta-analisi di studi clinici randomizzati, impegnarsi in 30 minuti di esercizio aerobico a settimana è stato associato solo a modeste riduzioni del peso, della circonferenza della vita e delle misurazioni del grasso corporeo tra un gruppo di adulti in sovrappeso oppure obesi. In effetti non è proprio una sorpresa.
Quella buona
Ma attenzione: per ottenere riduzioni di peso, circonferenza della vita e grasso corporeo clinicamente importanti, sarebbe necessario un allenamento aerobico superiore a 150 minuti a settimana a intensità moderata o elevata, dunque poco più di 20 minuti al giorno, sabato e domenica inclusi.
I consigli degli specialisti
Per superare senza troppi danni la maratona culinaria delle feste, ecco poi alcuni consigli a cura degli specialisti di Aigo (Associazione Italiana Gastroenterologi ed endoscopisti digestivi Ospedalieri). Occhio al digiuno gestito autonomamente per compensare i successivi eccessi alimentari: non solo è inefficace, ma può addirittura risultare dannosa perché l’eliminazione completa dei pasti rallenta il metabolismo e alimenta un senso di frustrazione che rende difficile limitarsi successivamente di fronte a pietanze ricche e gustose.
Per lo stesso motivo non è opportuno iniziare un pranzo delle feste totalmente a digiuno ed è preferibile farlo precedere da un piccolo spuntino, ad esempio una porzione di frutta secca o di semi in grado sia di saziare grazie all’alto contenuto in grassi sani Omega 3, sia di evitare i picchi glicemici. “Un’altra strategia efficace è quella del mindful eating – suggerisce la dottoressa Gloria Mumolo, gastroenterologa presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana e membro dell’AIGO – durante le festività è maggiore il rischio di alimentarsi in modo automatico, veloce e inconsapevole senza riflettere sulla tipologia degli alimenti che ci vengono presentati. Il mindful eating educa alla consapevolezza e al controllo della quantità e della qualità degli alimenti, nonché a percepire più facilmente il senso di sazietà. Limitare la quantità di ogni singola portata permette di apprezzare la gratificazione di un pasto completo riuscendo ad evitare l’aumento ponderale; più dettagliatamente, chi non è sovrappeso può fare affidamento sulla sola strategia della riduzione delle singole porzioni senza rinunciare a niente, mentre in caso di eccesso ponderale è consigliabile evitare per quanto possibile le pietanze a base di carboidrati e in particolare di zuccheri raffinati. Uno dei principi chiave di questa pratica è la masticazione lenta che contribuisce ad evitare l’introduzione di eccesso di cibo e a limitare l’ingestione di aria riducendo in tal modo l’apporto calorico complessivo di ciascun pasto e il gonfiore postprandiale. Una buona masticazione aiuta anche a favorire i processi digestivi e la funzionalità intestinale”.
Occhio ai brindisi
Durante le festività molte delle calorie in eccesso provengono dalle bevande, alcoliche e analcoliche. Gli specialisti Aigo per ‘difendere’ la linea suggeriscono di evitare le bibite ricche di zuccheri aggiunti e limitare birra, vino e superalcolici che in eccesso causano alterazioni metaboliche, così come i cibi grassi o speziati e il cioccolato.
Allenarsi all’aperto
Per gli specialisti Aigo, infine, sul fronte dell’attività fisica è sufficiente trascorrere qualche ora all’aria aperta, svolgendo attività ad intensità moderata come la camminata veloce o la passeggiata in bicicletta. Stendersi dopo un abbondante pasto delle feste invece è assolutamente da evitare, poiché la posizione rallenta i processi digestivi e favorisce il reflusso gastro-esofageo.