C’era una volta la lista dei buoni propositi per l’anno nuovo: come trasformare i sogni in piani d’azione concreti e realistici.
Ogni inizio d’anno rappresenta una nuova opportunità per tracciare un percorso di cambiamento e crescita personale. È il momento in cui molti decidono di fissare obiettivi con l’intento di migliorare la propria vita, nutrendo speranze e propositi per un futuro migliore, specie se in campo lavorativo. Tuttavia, tra l’entusiasmo iniziale e il raggiungimento effettivo dei risultati, spesso si frappongono ostacoli. La mancanza di motivazione o una pianificazione inadeguata sono alcuni dei principali fattori che conducono al fallimento. Per affrontare queste sfide, è fondamentale adottare strategie mirate, che trasformino i sogni in piani d’azione concreti e realistici. Fermarsi alla lista non è sufficiente, ciò che fa davvero la differenza è il percorso: il modo in cui una persona decide e affronta le difficoltà, le paure, i blocchi, mediante incentivi, metodo e monitoraggi costanti. In questo viaggio verso lo stato desiderato, i principali nemici del progresso sono spesso l’ansia e lo stress, alimentati dall’incertezza e dalla percezione dei ritmi come limiti insormontabili.
Il tempo: Kronos e Kairos
Una riflessione utile, che affonda le radici nella saggezza degli antichi Greci, riguarda il concetto di tempo, che essi dividevano in Kronos e Kairos. La prima parola ha una componente cronologica e quantitativa: l’avanzare inesorabile di ore e minuti, scandito dal ritmo della quotidianità. Kairos, al contrario, ha una componente qualitativa: il momento giusto, l’essenza che richiede presenza, azione e capacità di coglierla. Nella tradizione artistica, Kairos è spesso rappresentato come un giovane fuggente, con la testa calva e un solo ciuffo di capelli, simbolo della difficoltà di afferrarlo nell’attimo propizio.
Traslando questa concezione ad oggi, il Kronos è il tempo del fare, quello riempito da impegni, agende, telefonate. È ciò che divora le giornate, lasciandoci spesso con la sensazione di non aver fatto abbastanza. Il Kairos, invece, è il tempo del vivere, che ci invita a rallentare per assaporare la gioia del presente, l’opportunità, la scoperta. L’equilibrio tra questi due aspetti, o meglio, un’esistenza in cui prevalga il Kairos, rappresenta una vera e propria qualità dell’esistenza. Con questa prospettiva, ogni stagione diventa una risorsa di valore, perché limitata e preziosa.
Lo stress lavorativo nasce da un insieme di pressioni, aspettative e responsabilità che spesso superano le capacità di gestione di un individuo. Scadenze stringenti, carichi di lavoro eccessivi, relazioni difficili (suggerisco la lettura di Thomas Gordon, Relazioni efficaci) e mancanza di delega sono alcune delle cause più comuni. A tutto ciò si aggiunge un elemento di ansia anticipatoria, legata al timore di eventi prossimi che creano malessere. Questa paura emotiva può nascondere un perfezionista, un critico interiore o un maniaco del controllo, meccanismi che bloccano l’azione e favoriscono procrastinazione o rinunce.
Il primo passo per superare lo stress è riconoscerne l’esistenza, analizzarne le cause e indagarne la natura. Una regolare valutazione può essere utile per identificare gli elementi scatenanti, distinguendo tra scenari reali e percezioni personali. Una volta individuati i fattori di stress, rispondendo a domande potenti che stimolano l’autoriflessione, si esplorano nuove strategie e comportamenti più efficaci.
Mentalità positiva e resilienza
Affrontare le difficoltà richiede una mentalità positiva e resiliente. La resilienza è la capacità di adattarsi alle sfide, imparando da esse per crescere e migliorare. Tecniche come il reframing (riformulazione) aiutano a reinterpretare le situazioni debilitanti, spostando l’attenzione dal problema alla soluzione. “Cambiare cornice” vuol dire ristrutturare la percezione e quindi il significato di quell’accadimento. Trasformare una cornice-fallimento in cornice-opportunità di apprendimento, insieme al riconoscimento di piccoli successi quotidiani, con una gratitudine ben mirata, porta a sviluppare i talenti.
“Il riconoscimento di tutto il buono che c’è nella nostra vita è l’inizio di ogni abbondanza” (Eckhart Tolle): scrivi al mattino almeno quattro cose specifiche per cui si è grati, si è soddisfatti, si è amati, si è felici.
Gestione del tempo: tecniche utili
Tornando al concetto di tempo, se la sua gestione è efficiente, si riduce lo stress. Tecniche come il “Metodo del pomodoro”, che prevede cicli di lavoro di 25 minuti alternati a brevi pause, migliorano la concentrazione e aumentano la produttività. Una netta separazione tra lavoro e tempo libero è fondamentale per prevenire il burnout.
Tecniche di rilassamento e mindfulness
La respirazione diaframmatica è un potente strumento per calmare la mente e ridurre l’ansia. Inspirare per 5 secondi, trattenere per due ed espirare per altri 5 secondi, per alcuni minuti, comporta un rilassamento generale. Praticare la mindfulness, con esperti, aiuta a vivere nel presente, con fiducia e accettazione dei propri pensieri ed emozioni.
Gestire lo stato d’animo
È possibile mutare lo stato d’animo grazie al cambio della fisiologia (postura aperta, respiro più lento, volto sereno) e del focus mentale (il punto di attenzione del nostro cervello). Domande come “Cosa c’è di buono in questa situazione?” o “Come posso trasformare questo problema in un’occasione importante per me?” aiutano a spostare l’attenzione dal limite alle potenzialità.
Stabilire obiettivi chiari
Definire obiettivi realistici, raggiungibili, misurabili, ecologici (in linea con i tuoi valori) in un tempo preciso, è fondamentale per redigere poi il piano di azione. Scrivere i goal, visualizzare l’esito finale desiderato, suddividendo il progetto in micro-obiettivi concreti, permette di affrontare in sicurezza il cammino. Il cervello ama risparmiare energia con gli automatismi, costruire nuove abitudini efficaci, porta al successo.
Ciascun passo compiuto verso il miglioramento personale è un dono che arricchisce non solo il nostro tempo, ma anche la qualità della nostra vita.