Il fondatore di Mango,il miliardario Isak Andic, è morto sabato a 71 anni durante un’escursione in Spagna. La sua catena vanta circa 2.700 negozi in 120 Paesi ed è nel mezzo di una grande espansione negli Stati Uniti.
Secondo i resoconti della stampa locale, Andic è caduto in un burrone nelle montagne catalane mentre era in escursione con suo figlio Jonathan. Andic era il presidente non esecutivo dell’azienda. In un annuncio diffuso dal gruppo, i vertici di Mango hanno promesso che il suo lavoro continuerà.
“La sua scomparsa lascia un vuoto enorme, ma tutti noi siamo, in qualche modo, la sua eredità e la testimonianza dei suoi successi”, ha scritto il Ceo Toni Ruiz. “Ora sta a noi, e questo è il miglior tributo che possiamo fare a Isak e che realizzeremo: garantire che Mango continui a essere il progetto a cui Isak aspirava e di cui sarebbe orgoglioso”.
Secondo Forbes, Andic e la sua famiglia hanno un patrimonio netto di 4 miliardi di dollari, cosa che li rende tra i più ricchi in Spagna.
Gli inizi
Andic era emigrato in Spagna dalla Turchia nel 1970, iniziando a importare camicette dal suo Paese natale, come ricorda il Financial Times. Dopo aver venduto i vestiti come grossista a Barcellona, ha cominciato a venderli direttamente dal bagagliaio della sua auto. Quindi ha aperto un negozio e ha chiamato la sua attività Mango nel 1984.
Oggi, l’azienda ha circa 2.700 negozi in 120 Paesi e ha generato più di 3 miliardi di dollari di vendite l’anno scorso, rivaleggiando con il gigante del fast fashion Zara. Oltre tre quarti dei ricavi di Mango provengono dall’estero e gli Stati Uniti stanno emergendo come un mercato in crescita.
Gli Usa
Mango è sbarcata negli Stati Uniti nel 2006, arrivando a 10 negozi entro la fine del 2022. Due anni dopo, l’azienda conta 40 shop negli States e prevede di chiudere il 2024 a quota 42. Gli Stati Uniti sono già uno dei cinque mercati principali di Mango e il principale per l’online online, secondo l’azienda.
Entro la fine del prossimo anno, Mango prevede di avere circa 65 negozi di proprietà e di raddoppiare la sua forza lavoro negli Stati Uniti, portandola a più di 1.200 dipendenti. Nel 2026, Mango ritiene che gli Usa diventeranno uno dei suoi tre mercati principali in termini di fatturato.
L’articolo originale è su Fortune.com
FOTO: ROBERT MARQUARDT—GETTY IMAGES