La politica data-driven di Easy Park spiegata dalla Country director per l’Italia Silvana Filipponi.
La conoscenza genera scelte consapevoli? Sì, se condivisa. Tutti noi sappiamo che l’innovazione e il confronto con le istituzioni territoriali rappresentano leve importanti nella definizione di policy e strategie aziendali, ma lo stesso vale per le istituzioni. L’utilizzo di politiche data-driven e il confronto con gli stakeholder possono, infatti, trasformare le città. Abbiamo approfondito questo tema con Silvana Filipponi, Country director per l’Italia di EasyPark Group.
EasyPark ha innovato il settore della mobilità urbana intervenendo sulla gestione delle soste. Se questo ha avuto sicuramente un forte impatto sulle persone, cosa ha significato per le città e il territorio?
EasyPark ha rivoluzionato la gestione della sosta e i pagamenti, migliorando la mobilità urbana attraverso la digitalizzazione e la qualità della vita nelle città. I benefici si estendono agli utenti, che possono gestire la sosta dal proprio smartphone, e alle amministrazioni locali e ai gestori di parcheggi, che possono monitorare i dati in tempo reale per una pianificazione più sostenibile. La digitalizzazione aumenta la trasparenza, ottimizza il controllo dei ricavi, riduce l’evasione e favorisce i servizi pubblici attraverso maggiori risorse. EasyPark supporta anche il commercio locale con promozioni e tariffe agevolate, rendendo più attraenti le aree commerciali. Questi sforzi sono in linea con la nostra visione di “Rendere le città più vivibili”.
Dal lancio in Italia nel 2014, EasyPark è diventata la principale app per il parcheggio ed è attualmente disponibile in oltre 850 comuni, dalle piccole città ai grandi centri urbani. Con l’adozione diffusa delle tecnologie digitali, c’è stato un incremento costante e significativo nell’utilizzo delle app per il parcheggio, in particolare nei grandi centri urbani come Milano, dove oltre la metà degli automobilisti preferisce utilizzare le app rispetto ai metodi di pagamento tradizionali.
Qual è il tipo di relazione che sviluppate come consulenti della mobilità una volta instaurato un rapporto con le istituzioni locali, come i comuni?
In qualità di consulenti per la mobilità, sviluppiamo partnership strategiche e durature con le amministrazioni locali, con un focus su collaborazioni a lungo termine allineate agli obiettivi specifici di ciascuna città. Non ci limitiamo a implementare tecnologie all’avanguardia, ma ci proponiamo come partner nella trasformazione digitale per migliorare la mobilità urbana.
Il nostro approccio prevede l’adozione del modello Open Market, che consente a più applicazioni di parcheggio di operare simultaneamente. Tale modello permette alle città di superare i vincoli dei tradizionali processi di gara d’appalto, riducendo i costi e promuovendo la concorrenza. Attraverso la creazione di un “hub intelligente per il parcheggio” che centralizza l’intero inventario disponibile, mettiamo le città in condizione di offrire agli automobilisti una maggiore libertà di scelta e flessibilità, migliorando al contempo l’efficienza nella gestione della sosta e incentivando l’adozione di soluzioni digitali su vasta scala.
In cosa consiste la politica “data-driven” di EasyPark e quali documenti (position paper) mettete a disposizioni dei decisori?
La politica basata sui dati di EasyPark consente alle città di costruire un sistema di mobilità urbana più efficiente, sostenibile e solido. La nostra piattaforma offre monitoraggio in tempo reale, analisi delle tendenze e previsioni, permettendo ai comuni di ottimizzare la gestione della sosta e prendere decisioni politiche basate su dati concreti. In passato, la gestione dei parcheggi era un processo statico e frammentato. Oggi assistiamo a un’evoluzione significativa verso un approccio più continuo e fluido, che consente alle città di rispondere alle esigenze degli utenti in tempo reale. Il nostro sistema fornisce una dashboard centralizzata che facilita le decisioni basate sui dati, aiutando le amministrazioni pubbliche a prevedere la domanda di parcheggio, regolare dinamicamente le tariffe e ottimizzare i flussi di traffico. In concreto, questo significa che le città possono gestire proattivamente il traffico, ridurre la congestione e semplificare l’accesso alle zone a traffico limitato. Grazie all’uso di questi dati, i comuni possono massimizzare l’utilizzo dei parcheggi, migliorare la mobilità complessiva e garantire un’efficiente allocazione delle risorse pubbliche.
Questo approccio consente di passare da una gestione puntuale delle problematiche a un processo più integrato e fluido, in cui ogni decisione è supportata da dati concreti e analisi costante. Ciò non solo ottimizza la gestione quotidiana della mobilità, ma promuove anche la crescita sostenibile delle città nel lungo periodo. I “position paper” e i report che mettiamo a disposizione degli operatori di parcheggio, dei comuni e delle amministrazioni pubbliche offrono una panoramica completa delle migliori pratiche e delle soluzioni innovative che stiamo implementando a livello globale. Questi documenti includono linee guida su come sfruttare al meglio la nostra piattaforma, studi di casi di successo in altre città e raccomandazioni su come utilizzare i dati per migliorare le politiche di mobilità urbana.
Il Gruppo è presente in oltre 20 Paesi nel mondo. Come rendicontate le attività di Public Affairs rispettando gli obblighi di trasparenza in ciascun Paese?
EasyPark adotta un approccio rigoroso alla rendicontazione delle attività di Public Affairs per garantire trasparenza e conformità alle diverse normative locali. In alcune nazioni, le agenzie di Public Affairs sono tenute a registrarsi pubblicamente e a divulgare il loro supporto alle iniziative di EasyPark, includendo dettagli relativi a incontri e discussioni politiche. In altri Paesi, la trasparenza è assicurata tramite la pubblicazione di registri ufficiali da parte delle autorità governative.
L’azienda impiega inoltre un quadro di rendicontazione centralizzato per il monitoraggio continuo delle attività di Public Affairs a livello globale. Le agenzie di consulenza locali apportano competenze specifiche per ciascun mercato, garantendo che tutte le interazioni con i decisori politici siano tracciate e documentate. La collaborazione con agenzie locali di Public Affairs favorisce una presenza capillare e una comprensione approfondita del contesto normativo, migliorando l’efficacia delle campagne e le relazioni con il Governo.
Il gruppo investe, inoltre, in un continuo aggiornamento formativo del team per rimanere allineato alle migliori pratiche e agli sviluppi normativi. I responsabili nazionali, infatti, ricevono una formazione specializzata per gestire le relazioni pubbliche nel rispetto delle normative locali, seguendo le linee guida contenute in un dettagliato manuale di Public Affairs.
Nei mercati più avanzati come Regno Unito e Stati Uniti, EasyPark ha implementato piani di comunicazione mirati con report periodici destinati agli enti governativi. Nel Regno Unito, il servizio PoliMonitor monitora le menzioni parlamentari e le comunicazioni ufficiali, fornendo una visibilità approfondita sulle interazioni con i decisori.
Il sistema flessibile e multi-dimensionale di EasyPark garantisce la trasparenza delle attività di Public Affairs, combinando pratiche di rendicontazione adattabili con una competenza normativa locale rafforzando la reputazione del nostro Gruppo come partner affidabile per le amministrazioni pubbliche.
Silvana Filipponi
È Country director per l’Italia di EasyPark Group da aprile 2023. È laureata in Fisica presso l’Università di Bologna e ha conseguito un MBA presso la SDA Bocconi School of Management. La sua carriera internazionale nel settore tecnologico include esperienze in aziende come Ibm, Vodafone Omnitel, American Express e Visa. Dal 2020 al 2023 ha lavorato presso il Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dove è stata Delegata alla Commissione per la definizione dell’European Digital Wallet. Dal 2024 è membro del Consiglio di Assosvezia, la Camera di Commercio Italo-Svedese.