A dimostrazione di come siano cambiate le prospettive del settore della difesa, l’azienda di software di data-mining Palantir Technologies ha recentemente superato in termini di capitalizzazione di mercato l’appaltatore del Pentagono e fornitore aerospaziale Rtx. Quest’anno le azioni di Palantir, che offre piattaforme basate sull’intelligenza artificiale a clienti militari, civili e aziendali, sono salite del 345%, dando alla società una valutazione di 174 mld di dollari alla chiusura del mercato di venerdì.
Una cifra superiore a quella di Rtx, la società madre di Raytheon, Collins Aerospace e Pratt & Whitney, che è salita del 40% quest’anno e ha un valore di mercato di 157 mld di dollari. È anche più grande dei 115 mld di dollari di Boeing, che ha subito battute d’arresto nelle sue attività di trasporto. Palantir aveva già superato titoli della difesa più puri come Lockheed Martin e Northrop Grumman, valutati rispettivamente 121,6 e 69 mld di dollari.
Nel frattempo, SpaceX è pronta a diventare un colosso ancora più grande. Secondo Bloomberg, la società missilistica di Elon Musk sta prendendo in considerazione un’offerta pubblica di acquisto che la valuterebbe 350 mld di dollari. Si tratta di un aumento rispetto alla valutazione di 210 mld di dollari che era stata fatta dopo una precedente offerta pubblica di acquisto a giugno. Allo stesso modo, la recente impennata delle azioni di Palantir si inserisce in una serie di sviluppi che indicano la crescente importanza dell’AI in ambito militare e il crescente coinvolgimento del settore tecnologico.
Solo nell’ultima settimana, Palantir e Shield AI hanno concordato di condividere parti del loro software proprietario per contribuire allo sviluppo di velivoli autonomi.
Palantir e la startup Anduril Industries, specializzata in tecnologie per la difesa, si sono unite in un accordo che consente di incorporare le informazioni sul campo di battaglia raccolte dal software Lattice di Anduril in una piattaforma Palantir. Separatamente, Anduril e OpenAI, società madre di ChatGpt, hanno annunciato l’intenzione di lavorare su sistemi anti-drone.
Il mese scorso, Palantir e Amazon Web Services hanno concordato di fornire alle agenzie di intelligence e di difesa statunitensi l’accesso ai modelli di intelligenza artificiale di Anthropic. Meta, la società madre di Facebook, ha rivelato che sta mettendo i suoi modelli di intelligenza artificiale Llama a disposizione dei partner della difesa.
All’inizio di quest’anno, Palantir è diventata la prima azienda di software a fungere da appaltatore principale per un programma del Pentagono, aggiudicandosi il contratto Titan dell’esercito per la produzione di un nodo di puntamento di nuova generazione.
Palantir ha anche sviluppato un sistema operativo di produzione denominato “Warp Speed” che il nuovo partner Shield AI adotterà per produrre i suoi droni autonomi.
Oggi, il ruolo di Musk come co-presidente del Dipartimento per l’efficienza del governo nell’amministrazione Trump potrebbe dare una spinta agli sfidanti della difesa tecnologica contro i giganti tradizionali del Pentagono. Il mese scorso, Musk ha deriso gli “idioti” che producono jet da combattimento con equipaggio come l’F-35 della Lockheed e ha parlato del futuro dei droni autonomi. Il suo obiettivo di tagliare 2mila miliardi di dollari dalla spesa federale potrebbe anche mettere sotto osservazione gli accordi del Pentagono.
L’articolo originale è disponibile su Fortune.com
