Il 44% delle donne non si sente a proprio agio nel discutere questioni legate al ciclo mestruale e alla menopausa sul luogo di lavoro, sia con colleghi che con superiori. È quanto emerge da un’indagine condotta su un campione di 2.000 persone (1.700 donne) tra i 18 e i 65 anni dall’Unobravo Data Lab. Dal 2019, Unobravo si propone infatti come un punto di riferimento per il benessere psicologico, cercando di abbattere lo stigma sulla salute mentale con un servizio di eccellenza attraverso una rete di oltre 6.600 psicologi.
Tornando all’indagine, questa difficoltà di comunicazione evidenzia una carenza di sensibilità su temi fondamentali che riguardano il benessere femminile. Il punto è che il 76% delle donne intervistate sostiene che i sintomi associati a ciclo e menopausa siano frequentemente sottovalutati da chi le circonda. La ricerca ha rivelato che una donna su quattro ha ricevuto diagnosi per condizioni legate al ciclo mestruale, come la sindrome dell’ovaio policistico e l’endometriosi. Questo dimostra quanto siano diffuse e impattanti queste problematiche, in particolare tra le donne di età compresa tra i 26 e i 35 anni, che rappresentano il 60,1% dei casi diagnosticati. La salute femminile, quindi, è al centro di sfide significative durante le fasi più attive della vita riproduttiva.
Ulteriormente, il 24,9% delle donne intervistate esprime insoddisfazione nei confronti della formazione dei medici nel trattare le questioni legate alla salute femminile. Nota dolente è il fatto che il 15,8% delle donne dichiara di non sentirsi adeguatamente supportata da familiari e amici riguardo a temi di salute, evidenziando un bisogno urgente di maggiore consapevolezza e formazione.
La necessità di politiche di supporto è palpabile: oltre il 90% delle lavoratrici si dichiara favorevole all’implementazione di misure specifiche per affrontare le diverse fasi della vita. Questa richiesta è particolarmente forte tra le dipendenti, che rappresentano il 71,7% di chi chiede maggiore supporto. Tuttavia, il dialogo su questi argomenti rimane difficile, considerando che quasi metà delle donne (44,4%) non si sente a proprio agio a trattare di salute femminile sul posto di lavoro, rivelando la presenza di uno stigma culturale persistente.
“È cruciale normalizzare la discussione sugli effetti psicologici del ciclo mestruale e della menopausa”, afferma la Dottoressa Valeria Fiorenza Perris, Psicoterapeuta e Clinical Director di Unobravo. “Per garantire che le donne siano comprese e supportate, è necessario unire le forze attraverso la sensibilizzazione, l’educazione e politiche mirate”.
Per saperne di più sull’analisi dell’Unobravo Data Lab, è possibile consultare il LINK.