PGIM_970x250_HEADER

Proteine: l’ossessione per barrette e drink insidia la fertilità maschile

proteine
PGIM_970x250_ARTICOLO
Velasco25 Articolo

Mentre diminuiscono le coppie con figli in Italia – dal 2011 al 2021 la contrazione è stata di oltre un milione e 200mila (dati istat) – il nostro Paese continua a fare i conti con l’inverno demografico (i bebè nati nel 2023 sono stati il 3,4% in meno dell’anno precedente). Intanto la ricerca continua a mettere in luce insospettabili insidie per la fertilità legate ad aspetti della nostra vita quotidiana.

È il caso, questa volta, dell’ossessione per le proteine, un trend che contagia sportivi e non. Ad accendere i riflettori sul fenomeno questa volta sono gli andrologi. Ma vediamo meglio di che si tratta.

Il boom dei prodotti proteici

Ve ne sarete accorti andando a fare la spesa. Sugli scaffali e in frigo si sono moltiplicati i prodotti arricchiti con proteine: dagli yogurt, ai formaggi, alle barrette, passando per bibite e zuppe. Ebbene, il consumo eccessivo di barrette e drink proteici, o una dieta troppo ricca di proteine, potrebbero danneggiare la fertilità maschile e avere un impatto sul numero e la buona qualità degli spermatozoi.

Gli esperti della Società Italiana di Andrologia (Sia) ne hanno parlato al recente Congresso ‘Natura, Ambiente, Uomo’ (NAU) nelle Langhe. Sotto la lente soprattutto i cibi addizionati con proteine. Il problema, spiegano gli specialisti, sta nelle dosi.

Fertilità e proteine

Come puntualizza Alessandro Palmieri, presidente Sia e professore di Urologia all’Università Federico II di Napoli, “una dieta sana ed equilibrata, che comprenda un’adeguata assunzione di proteine, è importante per la salute riproduttiva complessiva. La produzione di sperma richiede, infatti, un adeguato apporto di aminoacidi essenziali ottenuti da fonti proteiche alimentari. Quando queste sono carenti, si può incorrere in una riduzione del numero e della qualità degli spermatozoi”.

Ma occorre fare attenzione anche al problema opposto. Il consumo eccessivo di proteine, infatti, “non si traduce necessariamente in un aumento del numero di spermatozoi”, mentre potrebbe aumentare lo stress ossidativo nell’organismo, “con un conseguente impatto negativo sulla concentrazione e sulla qualità degli spermatozoi”, evidenzia l’esperto.

Inoltre le reazinio all’assunzione di proteine possono variare, “poiché la genetica, lo stile di vita, le condizioni di salute in generale, possono influenzare il modo in cui l’elevato apporto proteico influisce sulla buona qualità del liquido seminale”, aggiunge.

La dieta amica della fertilità e la quantità giusta di proteine

Come regolarsi? Se è fondamentale seguire una dieta bilanciata, “per gli uomini sani, al di sotto dei 65 anni, la quantità giornaliera di proteine necessaria all’organismo è di 0,9 g per chilogrammo di peso corporeo. Un individuo normopeso, dunque, ha bisogno di circa 54-63 grammi di proteine al giorno”, spiega Serena Capurso, biologa nutrizionista della commissione scientifica Sia.

Il fatto è che, con il proliferare di alimenti “pro”, la quantità di proteine ingerite rischia di salire parecchio, “con conseguenze non solo sulla fertilità, ma anche sulla salute maschile. Una dieta iperproteica può portare a squilibri di nutrienti essenziali, come vitamine e minerali. Concentrandosi esclusivamente sulle proteine, si rischia di trascurare altre importanti sostanze, con conseguenze sulla salute a lungo termine”, avverte Capurso.

Occhio anche ai reni

L’eccesso di proteine inoltre “aumenta la carica di acido urico e può predisporre a problemi renali”. Non solo, consumare un numero elevato di alimenti arricchiti può aumentare anche il rischio di patologie cardiovascolari e di osteoporosi: “Troppe proteine alterano il metabolismo del calcio, causando malassorbimento osseo”, dice la nutrizionista.

In medio stat virtus

Cosa ci dice l’alert degli androloghi? “Sebbene l’assunzione di proteine svolga un ruolo fondamentale nella conta spermatica – dice Fabrizio Palumbo, urologo e andrologo presso l’Unità Operativa Complessa di Urologia dell’ospedale “Di Venere” di Bari – la moderazione e una dieta equilibrata sono essenziali per mantenere una salute ottimale degli spermatozoi”.

Gli uomini dovrebbero quindi puntare a una alimentazione completa, che includa fonti di proteine di alta qualità, come carni magre, pesce, uova, latticini e proteine di origine vegetale. Senza eccedere in alimenti addizionati e senza dimenticare tutte le altre sostanze nutritive fondamentali per la salute. Quelle, non a caso, che compongono la piramide della dieta mediterranea.

PGIM_300x600_ARTICOLO side
PS25 Box

Leggi anche

Ultima ora

Iscriviti alla nostra Newsletter

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.