I lavoratori di tutto il mondo sono alla costante ricerca dell’equilibrio tra lavoro e vita privata. Gli americani, da questo punto di vista, non se la passano benissimo. Da un’indagine condotta su oltre 4.200 adulti con un lavoro a tempo pieno provenienti da 22 Paesi diversi, Remitly ha scoperto che gli abitanti degli Stati Uniti sono soggetti a uno dei più deboli equilibri tra lavoro e vita privata, insieme ad Australia, Irlanda e Norvegia.
Il servizio di rimesse online con sede a Seattle ha misurato il numero di ore di lavoro degli intervistati, la lunghezza degli spostamenti, le ore di sonno e il loro livello complessivo di soddisfazione della vita lavorativa. Da qui, il team ha classificato ciascun Paese con un “punteggio di qualità del lavoro” su una scala da 1 a 100. Gli Stati Uniti hanno ottenuto un punteggio di soli 36 punti e si sono piazzati al 19° posto tra i 22 Paesi presi in considerazione da Remity.
Secondo il rapporto, gli americani sono sottoposti alla giornata lavorativa media più lunga e questo sta uccidendo il loro equilibrio tra lavoro e vita privata. Forse non sorprende che la Finlandia abbia il miglior equilibrio tra lavoro e vita privata di tutti i Paesi presi in esame, ricevendo un punteggio di 73 su 100.
I dipendenti full time finlandesi hanno una giornata lavorativa media di 7 ore e 44 minuti, quasi un’ora in meno rispetto alle 8 ore e 29 minuti degli Stati Uniti. Anche le politiche flessibili e le pause di lavoro più lunghe hanno contribuito al punteggio elevato della Finlandia.
I cinque paesi con il miglior equilibrio tra lavoro e vita privata sono i seguenti:
- Finlandia
- Danimarca
- Svizzera
- Francia
- Nuova Zelanda
Ed ecco i cinque Paesi con il più debole equilibrio tra lavoro e vita privata:
- Australia
- Norvegia
- Irlanda
- Stati Uniti
- Ungheria
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, uno scarso equilibrio tra lavoro e vita privata può provocare il burnout, ovvero una sensazione di esaurimento causata dallo stress cronico sul posto di lavoro. Dato che il fenomeno è causato da problemi sistemici, non basta prendersi delle ferie per fermare l’emorragia.
Durante la pandemia, la stanchezza degli americani è salita alla ribalta. I giovani della Gen Z e i millennial hanno messo in chiaro che l’equilibrio tra lavoro e vita privata era una delle loro priorità quando si trattava di trovare un nuovo impiego. Ma non sono solo i giovani dipendenti a pensarla così: Secondo un sondaggio condotto da Ford, più della metà degli americani sarebbe disposta ad accettare una riduzione del 20% dello stipendio per uno stile di vita che dia priorità alla qualità della vita.
L’articolo originale è disponibile su Fortune.com