Massimo Riggio, Chief strategic marketing officer di Iseo, fa il punto sui trend che dominano il settore: digitalizzazione, privacy e sicurezza dei dati.
È stata la città di Milano a ospitare la 70esima Conferenza europea di Arge, la Federazione europea serrature e prodotti per l’edilizia. Organizzato da Assoferma, l’evento rappresenta un importante spazio di confronto e discussione sulle prospettive del mercato italiano ed europeo, sulle importanti novità delle normative comunitarie in tema di digitalizzazione, sicurezza e protezione dei dati e sulle sfide che attendono il comparto negli anni a venire. “Il ruolo della digitalizzazione nel settore delle serrature e dell’hardware per edifici è stato il tema al centro del dibattito, insieme al nuovo Regolamento europeo sui prodotti da costruzione”, spiega Massimo Riggio, Chief strategic marketing officer di Iseo Ultimate Access Technologies, azienda leader nelle soluzioni meccaniche ed elettroniche per la sicurezza e la gestione intelligente degli accessi.
Che cosa rappresenta questo evento per Iseo?
È un appuntamento importante perché vede la partecipazione delle principali aziende italiane ed europee. Abbiamo avuto la possibilità di ascoltare esperti, docenti universitari, opinion leader e professionisti, che hanno parlato dei trend e delle normative europee che impatteranno il comparto. Tutti i nostri prodotti in futuro dovranno avere il passaporto digitale, il che comporterà un adeguamento delle attività aziendali: servirà un software per la gestione del database di prodotti e servizi e che dovrà contenere tutte le informazioni richieste dalla Commissione europea, una catena di informazioni tracciabili, dal concepimento del prodotto fino alla sua commercializzazione.
Quali sono le tendenze di mercato per il comparto?
Il nostro è un mercato in espansione. In Italia, fra il 2021 e il 2023, il settore è cresciuto del 14,5%. Un valore che è stato certamente influenzato dagli incentivi per il settore delle costruzioni. Con la cessazione di tali incentivi, c’è da aspettarsi una crescita più contenuta. Si prevede per il 2024 un +3% per la parte meccanica e un +8,5% per i prodotti connected. Nel 2023 lo smart building in Italia valeva 1,3 mld di euro secondo l’Osservatorio Internet of things del Politecnico di Milano. Oggi siamo il quarto mercato d’Europa dopo Francia, Germania e Regno Unito. L’innovazione è fondamentale per il nostro comparto: Iseo investe più del 4% in ricerca e sviluppo.
Ci parla dei vantaggi, in termini di sostenibilità, derivanti dal ricorso a sistemi di chiusura intelligenti?
La sostenibilità nel settore edile italiano è un tema decisivo, affrontato recentemente da Iseo nell’ambito di una ricerca realizzata in collaborazione con il Politecnico di Milano. Secondo i risultati emersi dall’analisi di un caso di studio simulato, l’utilizzo di sistemi di chiusura intelligenti porta a una effettiva diminuzione delle emissioni di carbonio, a una riduzione dei costi annuali standardizzati di circa il 13-14% e dell’energia primaria compresa tra 56 e 123 MWh. Il settore è poi molto attento all’utilizzo di materiali che siano ecosostenibili. Un esempio: nell’ottone nei prossimi anni non dovrà esserci presenza di piombo se non entro livelli minimi stabiliti dalle nuove norme europee. Con la Federazione stiamo svolgendo delle ricerche per individuare l’alternativa sostenibile.
In che modo l’impiego di questi sistemi contribuisce a ridurre gli sprechi?
Queste soluzioni offrono la possibilità di gestire in maniera ottimale gli spazi di un edificio. Se un’azienda necessita del 70% degli spazi di un ufficio, non è detto che debba occupare tutti gli ambienti. Attraverso un’attenta gestione degli accessi, si possono occupare delle aree e lasciarne libere altre. In questo modo la gestione intelligente consente il risparmio di cui parlavo prima: circa il 14% dei costi di energia all’anno. Sono dati certificati da una specifica ricerca del dipartimento di Architettura, Ambiente costruito e Ingegneria delle costruzioni del Politecnico di Milano e che sono stati pubblicati in Italia e all’estero.
Quali sono i trend che si affermeranno in futuro?
Se pensiamo agli accessi smart connessi, avremo sempre più modalità per controllare le credenziali delle persone: con sensori biometrici o anche attraverso il riconoscimento facciale.
Il connubio perfetto è avere libertà di accesso unita a un livello di sicurezza molto elevato, che poi è la mission di Iseo. In aggiunta, vediamo crescere l’attenzione alla privacy anche per ottemperare alle richieste normative dell’Unione europea, alle quali dovremo adeguarci sviluppando in tal senso le nostre soluzioni.