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Stati Uniti, Trump nomina Musk a capo del Dipartimento per l’efficienza governativa

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Velasco25 Articolo

Donald Trump ha nominato Elon Musk a capo del dipartimento per l’Efficienza governativa, (Doge), incarico esterno all’amministrazione attraverso il quale il Ceo di X consiglierà il presidente eletto su come ridurre la spesa della burocrazia. Musk potrà contare sul supporto dell’ex candidato repubblicano alla presidenza Vivek Ramaswamy. 

A Musk il neopresidente ha affidato il compito di smantellare la burocrazia governativa, tagliare gli sprechi e gli eccessi regolatori e ristrutturare le agenzie federali. Il dipartimento “diventerà potenzialmente il ‘Progetto Manhattan’ dei nostri tempi”, ha annunciato con toni enfatici Trump, con riferimento al piano segreto messo a punto dagli Stati Uniti per sviluppare la prima bomba atomica durante la Seconda guerra mondiale. 

Il dipartimento non sarà però un’agenzia governativa, ma un ente di consulenza che fornirà alla Casa Bianca “consigli e indicazioni”, collaborando con l’Office of management and budget per “guidare una riforma strutturale su larga scala e creare un approccio imprenditoriale al governo mai visto prima”. Un vero e proprio shock per la burocrazia, ha sostenuto Trump, mentre Musk ha utilizzato il suo social per assicurare che tutte le azioni del dipartimento saranno online in modo da garantire “la massima trasparenza”.

Il dipartimento per l’Efficienza governativa potrebbe rientrare nel Federal advisory committee act, che stabilisce come devono operare i gruppi esterni che consigliano il governo. I dipendenti federali, inoltre, sono generalmente tenuti a rivelare i propri beni e legami per scongiurare potenziali conflitti di interesse. Poiché Musk e Ramaswamy non sarebbero dipendenti federali, non avrebbero tali obblighi, ma i nodi legati al conflitto d’interesse del sudafricano sono tutti sul tavolo. 

La nomina apre il campo a un potenziale conflitto di interesse per Musk, che è uno dei più importanti contractor del governo federale. In un articolo del 20 ottobre, il New York Times ravvisava dei pericoli per il fatto che “l’uomo più ricco del mondo avrebbe avuto il potere di regolamentare gli enti regolatori che hanno influenza sulle sue aziende”. Doge, l’acronimo del nuovo dipartimento, è peraltro molto simile a Dogecoin, la criptovaluta lanciata da Musk nel 2013 come alternativa al Bitcoin e il cui valore – già aumentato del 98% negli ultimi cinque giorni – è ulteriormente cresciuto dopo l’ufficializzazione della nomina da parte di Trump. 

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