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Nuova Porsche Macan: un’esperienza di guida formidabile

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Velasco25 Articolo

In un bosco dell’Appennino toscano al volante della versione a zero emissioni del Suv tedesco. Ecco com’è andata.

Ci sono posti nella nostra incredibile Italia che uno non si aspetta, posti dove nascondersi dal resto del mondo avendo cura di buttar via il cellulare prima di varcarne la soglia. Per arrivarci bisogna fare un bel po’ di strada appenninica e sfiorare anche il comune di Marzabotto (viene un sussulto al cuore quando si legge quella scritta) finendo la corsa fra Pisa, Lucca e Pistoia, precisamente a San Marcello Piteglio, in un luogo battezzato Oasyhotel. Mille ettari di bosco (e chi se li ricordava più i boschi) dove è facile incontrare daini, cervi, famiglie felici di cinghiali e perfino qualche lupo. È qui che Porsche ha organizzato un ristrettissimo test drive della nuova Macan, modello che ha totalizzato dal 2013 ad oggi 850.000 unità vendute, di cui 25.000 in Italia. Ebbene ora quel modello, o meglio quel Suv, ha aggiunto alle tradizionali versioni con motore termico altre quattro varianti a trazione 100% elettrica, declinate su livelli diversi di potenza: una entry-level battezzata semplicemente Macan, a cui seguono la Macan 4, la Macan 4S e la Macan Turbo.

Tutte sono equipaggiate con una batteria da 100 kWh in grado di assicurare, a seconda della versione e soprattutto dello stile di guida, fino a 644 km. Insomma un gioiello di tecnologia, prestazioni e bellezza in grado di sedurre anche coloro ai quali di auto non importa un tubo.

Due delle quattro versioni – la Macan 4 e la Macan Turbo – che abbiamo provato su terreni impervi e scoscesi hanno dato ampia prova di essere in grado di destreggiarsi senza alcuna difficoltà, grazie anche alla modalità off-road selezionabile con il cursore situato sul volante. Abbandonato il fuoristrada, quando si entra sull’asfalto basta selezionare la posizione Sport o Sport Plus per saggiare quelle classiche doti che hanno fatto la storia di Porsche. Sotto una pioggia battente che per due giorni non ha mollato la presa, abbiamo dato sfogo a una piccola parte dei 639 Cv a disposizione (sulla Turbo), alternando accelerazioni brucianti ad una docilità di guida inaspettata. Dovendo parlare di cifre, siamo nell’ordine di 5,2 secondi da 0 a 100 per la Macan 4, e di 3,3 secondi per la Turbo, con una velocità massima rispettivamente di 220 e 260 orari. I motori elettrici attingono l’energia da una batteria agli ioni di litio che si trova nel sottoscocca, con una capacità lorda di 100 kWh, di cui si possono utilizzare attivamente fino a 95 kWh.

La batteria ad alta tensione è un componente centrale della nuova piattaforma PPE (Premium Platform Electric) con architettura a 800 Volt, utilizzata per la prima volta proprio sulla nuova Macan. La potenza di carica in corrente continua raggiunge i 270 kW, con la batteria che può essere caricata dal 10 all’80% in circa 21 minuti presso le colonnine di ricarica rapida. Non solo.

Nelle stazioni di ricarica a 400 Volt, un interruttore ad alta tensione inserito nella batteria consente di effettuare una ricarica sfruttando il Bank Charging, sistema che permette di scindere la batteria da 800 Volt in due batterie, ciascuna con una tensione nominale di 400 Volt. In questo modo è possibile ricaricare in modo particolarmente efficiente fino a 135 kW, senza dover ricorrere a un booster ad alta tensione aggiuntivo. Insomma, tutto è stato studiato per tranquillizzare chi soffre della classica ansia da ricarica. Il resto lo fa il classico stile e design firmato Porsche. Anche stando ferma, la Macan incute quel sano timore reverenziale che bisogna assumere di fronte a una Porsche. Ok, non è una 911. E nemmeno una Panamera o una Taycan. Ma fa lo stesso, perché l’inclinazione del cofano e i parafanghi pronunciati le conferiscono comunque un aspetto aggressivo e dinamico, accentuato dai cerchi da 22 pollici con pneumatici sfalsati.

Fra l’altro lo stile in questo caso va a braccetto con un coefficiente di resistenza aerodinamica di 0,25, a tutto vantaggio di autonomia e consumi. Trattandosi poi di un Suv, è stata posta una particolare attenzione anche allo spazio per i bagagli, spazio aumentato grazie all’elettrificazione del modello. A seconda dell’equipaggiamento, la capacità di carico può raggiungere i 540 litri, ai quali va aggiunto il “frunk”, un secondo vano bagagli sotto il cofano da 84 litri. Abbattendo invece lo schienale la capacità del bagagliaio arriva a 1.348 litri.
Gli interni sono magnificamente Porsche. A parte la larghezza del cockpit enfatizzata da un pannello nero integrato, tutto è stato studiato per essere a portata di mano del guidatore, senza lasciare però a bocca asciutta chi siede accanto. Al passeggero anteriore è stato infatti riservato uno schermo tramite cui accedere a parecchie funzionalità del veicolo (come avviene anche sulla Panamera). Domanda da mille punti: quanto costa tanto splendore? I prezzi in Italia, comprensivi di Iva, partono da 88.187 e arrivano a un massimo di 121.242 euro. Trattandosi di Porsche, ci si può decisamente accontentare.

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