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Attività fisica ‘scudo’ contro il tumore del colon: questione di tempo

attività fisica
Adyen Articolo
Velasco25

Sebbene diversi fattori genetici, comportamentali e ambientali influenzino il rischio di sviluppare un tumore, fare esercizio fisico regolarmente è un modo per ridurre le probabilità di ammalarsi.

Gli adulti che conducono uno stile di vita attivo hanno un rischio significativamente inferiore di sviluppare diversi tumori comuni, tra cui il cancro del colon-retto, come ricordano i Centers for Disease Control and Prevention. Tuttavia, una ‘dose’ extra di attività fisica permette di ridurre ulteriormente il pericolo nel caso del colon-retto, secondo un nuovo studio sostenuto dal World Cancer Research Fund (WCRF) di Londra.

Rispetto ad altri modelli di allenamento studiati, l’attività fisica intensa sia al mattino che alla sera, dunque intorno alle 8.00 e alle 18.00, è stata associata a un rischio inferiore dell’11% di cancro del colon-retto “oltre ai benefici dell’attività fisica complessiva”, secondo una ricerca pubblicata a settembre su ‘BMC Medicine’.

I ricercatori internazionali di Germania, Francia, Canada e Spagna hanno utilizzato informazioni della celebre Biobank britannica per valutare le abitudini in fatto di attività fisica di oltre 86.000 persone tra 42 e 79 anni, più della metà (56%) delle quali erano donne. I volontari hanno indossato accelerometri, dispositivi che tracciavano la loro attività fisica, sul polso per una settimana.

I ricercatori hanno notato questi modelli di attività tra i partecipanti:
Attività continua durante il giorno
Attività serale (18:00)
Attività al mattino presto e alla sera (8:00 e 18:00)
Attività a metà giornata e durante la notte

I risultati

Durante il periodo di follow-up medio di cinque anni, oltre 500 partecipanti (0,6%) hanno sviluppato un cancro del colon-retto. Dopo aver tenuto conto di altri fattori di rischio del cancro tra cui fumo, lavoro a turni e storia familiare di malattia, il team ha scoperto che le persone la cui attività fisica raggiungeva il picco sia al mattino presto che alla sera tardi avevano un rischio ridotto dell’11% di cancro del colon-retto. Invece quelle costantemente attive durante il giorno mostravano un rischio inferiore del 6%.

Cattive notizie per le persone attive a metà giornata e di notte: non avevano un rischio ridotto, mentre i dati non erano conclusivi per coloro che erano principalmente attivi più tardi nel corso della giornata.

“Il nostro studio evidenzia che non solo l’attività fisica è importante per ridurre il rischio di cancro del colon-retto, ma anche che il momento potrebbe svolgere un ruolo cruciale”, ha affermato il ricercatore principale dello studio, Michael Leitzmann, presidente del Dipartimento di epidemiologia e medicina preventiva presso l’Università di Ratisbona in Germania. “Identificando momenti specifici, la mattina presto e la sera tardi, in cui l’attività fisica è più benefica, i nostri risultati aprono nuove strade per strategie di prevenzione mirate”.

Se questa scoperta verrà confermata da ricerche future, “potrebbe fornire un modo semplice ma efficace per ridurre ulteriormente il rischio di cancro attraverso la scelta del momento in cui fare esercizio”.

Il mattino ha l’oro in bocca?

Sebbene l’attività fisica mattutina e serale sia stata la più benefica per i partecipanti allo studio in generale, quella continua durante il giorno ha ridotto in modo più efficace il rischio di cancro del colon-retto tra i partecipanti che hanno segnalato un comportamento più sedentario.

Una possibile spiegazione è che i soggetti più attivi avevano già un rischio inferiore di sviluppare il cancro. Pertanto, le persone che trascorrono la maggior parte della giornata sedute hanno ottenuto maggiori benefici per la salute diventando più attive.

“Essere fisicamente attivi è una delle nostre raccomandazioni per la prevenzione del cancro e sappiamo che questo riduce il rischio”, ha affermato Helen Croker, vicedirettrice per la ricerca e le politiche del WCRF. “Queste nuove interessanti scoperte offrono il potenziale per sviluppare raccomandazioni più specifiche, tra cui modelli e tempistiche dell’attività fisica,  mirate a ridurre il rischio di cancro”, ha concluso.

L’articolo completo è su Fortune.com

FOTO: RONNIE KAUFMAN—GETTY IMAGES

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