Sembra che Sam Altman abbia appena acquisito un URL di quattro lettere che vale più di 15 milioni di dollari. Mercoledì scorso, l’amministratore delegato di OpenAI ha twittato un semplice URL, chat.com, che ora è la nuova sede dello strumento di AI di punta della sua azienda, ChatGPT.

Il nuovo URL era precedentemente di proprietà di Dharmesh Shah, il cofondatore della piattaforma CRM HubSpot, che nel 2023 scrisse su LinkedIn di averlo pagato una “somma a 8 cifre”. All’epoca, Shah scrisse che si trattava della “transazione per il nome di un dominio più costosa in cui sia mai stato coinvolto”, affermando di averla portata a termine perché ritieneva che il software basato sulle chat fosse una grande novità. Ha anche aggiunto che non avrebbe usato il nome di dominio per la sua azienda e che lo avrebbe venduto se fosse arrivato un acquirente.

“Chat.com è assolutamente geniale in termini di semplicità, brevità e di essere totalmente ‘in linea’ con il momento”, aveva scritto Shah. Tuttavia, pochi mesi dopo, aveva poi dichiarato di aver venduto il dominio senza specificare chi fosse l’acquirente. Allora, aveva anche aggiunto di aver utilizzato 250.000 dollari del ricavato della vendita e di averli donati alla Khan Academy, un’organizzazione educativa no-profit.

Dopo il tweet di Altman, Shah ha confermato che OpenAI ha acquistato il nome di dominio, che ha detto di aver comprato per 15,5 milioni di dollari. Sul prezzo pagato da OpenAI per l’URL, Shah è stato invece intenzionalmente vago.

In un messaggio ironico in stile ChatGPT nel suo post, Shah sembra voler dire che non ha tratto profitto dalla vendita del dominio e che probabilmente ha acquisito alcune azioni di OpenAI come pagamento. Nel passaggio, simile a un prompt, Shah ha dichiarato di conoscere Altman da 10 anni e che non ama trarre profitto dai suoi amici. OpenAI non ha risposto alla richiesta di commento di Fortune.

Questa storia è stata pubblicata originariamente su Fortune.com

Foto STEFANO GUIDI – GETTY IMAGES