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Camilla e l’infezione al torace, l’analisi della specialista

Camilla
Adyen Articolo
Velasco25

Non c’è pace in questo 2024 per i Reali britannici. Dopo il tumore di Re Carlo e quello della principessa Kate, è arrivato nelle scorse ore l’annuncio di un’infezione toracica per la Regina Camilla, che in questi mesi aveva sostituito spesso l’augusto consorte negli impegni ufficiali e che è da poco rientrata con lui dopo un impegnativo tour in Australia (nella foto Ansa, la partenza dal Paese).

L’annuncio

L’improvviso malanno ha costretto la sovrana, 77 anni, ad annullare tutti i suoi impegni di questa settimana, mentre un portavoce di Buckingham Palace ha affermato che i medici hanno consigliato alla regina “un breve periodo di riposo”.

Come nel recente passato, le notizie relative alla salute dei sovrani vengono date per tempo, ma senza troppi dettagli. Una trasparenza inaugurata da Re Carlo, che ha voluto condividere con i sudditi la notizia del tumore e che il 14 novembre compirà 76 anni.

Sempre dalla nota di Buckingham Palace apprendiamo che Camilla “spera vivamente di riprendersi in tempo” per partecipare al Remembrance Day, evento in cui si ricorda la fine della Prima guerra mondiale l’11 novembre 1918.

L’analisi della specialista

Se non è dato sapere quale tipo di infezione abbia colpito la regina Camilla – e se sia di natura batterica o virale – “considerati i tempi di recupero, potrebbe trattarsi di una polmonite”, spiega Federica Poli, pneumologa e specialista di malattie dell’apparato respiratorio del Policlinico San Donato. “Proprio i tanti spostamenti, gli impegni di rappresentanza e la stagione possono aver favorito un’esposizione a un patogeno che ha causato l’infezione”. In caso di polmonite, infatti, in media “la guarigione va dai 7 ai 10 giorni”.

I sintomi

“La polmonite può decorrere con sintomi evidenti, come febbre, tosse, secrezioni bronchiali, oppure anche solo con stanchezza, spossatezza: insomma, con segnali più sfumati”, spiega Poli. Dal momento che non è stato necessario il ricovero ” e che la prognosi è così veloce, possiamo pensare a una forma leggera”.

Guarigione e radiografie: una curiosità

A volte il paziente guarisce dalla polmonite, ma la lastra segnala ancora l’infezione: come mai? “L’evoluzione radiologica non corrisponde necessariamente all’evoluzione clinica. Questo accade – spiega la specialista – perchè la pulizia totale del polmone dal materiale infiammatorio avviene più lentamente. Così, anche se l’infezione viene debellata, il segno a livello polmonare può permanere più a lungo. È un po’ come quando una ferita della cute è guarita ma appare ancora rossa: si è chiusa ma resta il segno. E in alcuni casi le forme infettive polmonari possono lasciare esiti sfumati a distanza di anni, come delle ‘cicatrici’ sul polmone”. Ecco perchè a volte capita che sulle lastre restino tracce di infezioni pregresse. “Ma questo non vuol dire che il paziente non sia guarito”.

La terapia

Come si curerà Camilla? “In genere la terapia consiste in riposo, antibiotici e antinfiammatori”, conclude la specialista. Intanto i tabloid britannici fanno circolare l’indiscrezione che la regina Camilla si sia trasferita nella propria residenza personale di famiglia, nella campagna inglese del Wiltshire. Per recuperare, riposarsi, e magari evitare il rischio di contagiare il Re, a pochi giorni dal suo compleanno.

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