Nuova alleanza nel mondo del pharma. Nelle scorse ore è arrivata la notizia di un’importante partnership tra un gioiellino della farmaceutica laziale, Idi Farmaceutici Srl (che nasce a Roma all’inizio del secolo scorso con laboratori adiacenti all’Istituto dermopatico dell’Immacolata), e SPA Società Prodotti Antibiotici Spa, fondata nel 1947 dal fisiologo Rodolfo Ferrari e dal microbiologo Carlo Calleri con l’obiettivo di produrre una delle prime penicilline italiane nell’immediato dopoguerra.
L’operazione vede l’acquisizione da parte di SPA di una partecipazione di minoranza pari al 40% del capitale sociale di Idi Farmaceutici e, fanno sapere le due aziende, si pone nel solco di un rafforzamento e sviluppo del settore farmaceutico, punto di forza della crescita economica del Paese.
Un sinergie per portare salute e lavoro
La sinergia tra due aziende italiane con una lunga e consolidata storia industriale e di ricerca e sviluppo, “potrà portare a significativi risultati in termini di nuovi preparati” a beneficio dei pazienti, nonché di crescita economica ed occupazionale.
Un po’ di storia
Nata accando allo storico Irccs dedicato alla cura della pelle, Idi Farmaceutici è controllata dalla Fondazione Luigi Maria Monti, che gestisce anche l’Istituto Dermopatico dell’Immacolata, un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico che rappresenta un’eccellenza nella ricerca e innovazione delle più moderne terapie in campo dermatologico oncologico.
SPA Società Prodotti Antibiotici, è un’azienda familiare gestita dalla terza generazione di imprenditori e che, fin dalla fondazione, è stata protagonista della ricerca sulle patologie infettive. SPA è cresciuta negli anni, occupandosi poi anche dell’area cardio-metabolica, della gastro-enterologia e dell’area osteoarticolare.
Gli sviluppi
La partnership tra questi due marchi storici della farmaceutica italiana, porterà a sinergie sotto il profilo commerciale e industriale “con lo sviluppo di impianti di produzione di ultima generazione e, in collaborazione con l’Idi Irccs, al cosviluppo di nuove molecole”.
Una notizia letta con soddisfazione da Giuseppe Biazzo, presidente di Unindustria, che ha parlato di “una importante operazione societaria tra due aziende italiane, la Idi nostra storica azienda associata e la Società Prodotti Antibiotici, entrambe con una lunga e consolidata storia industriale di ricerca e sviluppo. Questa sinergia porterà lo sviluppo di impianti di produzione di ultima generazione, nuova occupazione e farmaci innovativi”.
Un vantaggio per il settore farmaceutico, che conta “1.900 imprese, ed oltre 16.000 addetti (11% del totale nazionale)”, ha puntualizzato Biazzo. Solo nel Lazio il valore aggiunto prodotto dal comparto farmaceutico “è pari a 1,6 mld di euro, quasi un quinto del totale nazionale del settore (17%). Nel primo semestre del 2024 il valore delle esportazioni di prodotti farmaceutici nel Lazio è di 7 mld di euro, pari al 27% del totale nazionale di export del comparto.