In occasione di Celosphere, la più importante conferenza a livello globale sul mondo dei processi giunta ormai alla sesta edizione, Celonis, leader mondiale nel Process Mining e nella Process Intelligence ha presentato a Monaco di Baviera due importanti novità: AgentC e Networks. L’azienda, con sede a Monaco e a New York, conta oltre 20 filiali sparse in tutto il mondo – di cui una a Milano. Il suo obiettivo? Rendere i processi efficaci, e quindi generare valore, “per le persone, le aziende e il pianeta”.
Agent C
Si tratta di una suite di tool di AI agent, integrazioni e partnership strategiche che consente alla community di sviluppare AI agent sulle principali piattaforme di AI e di utilizzare gli agenti di intelligenza artificiale preconfigurati dai partner. Questi AI agent sono alimentati dalla Process Intelligence di Celonis, che li rende capaci di comprendere il funzionamento aziendale e di ottimizzarlo. La Process Intelligence di Celonis fornisce una serie unica di dati e di contesti aziendali che sono la chiave per migliorare i processi in tutti i sistemi, reparti e organizzazioni. Questa intelligence è unica in quanto si estende su più sistemi, è arricchita da una profonda conoscenza del business e consente un’efficace implementazione dell’AI aziendale, un’orchestrazione intelligente e applicazioni cloud di nuova generazione.
Secondo Alex Rinke, co-Ceo e co-founder di Celonis, “esiste un evidente gap tra le promesse dell’AI e ciò che sta realmente offrendo alle imprese. Gli Llm sono straordinari, ma le aziende faticano a ottenere risultati concreti. Gli agenti possono automatizzare i carichi di lavoro, ma mancano della comprensione necessaria per farlo in modo efficace. Per colmare questo gap, l’entreprise AI ha bisogno della Process Intelligence costruita sui dati di processo e sul contesto aziendale che solo Celonis può fornire. AgentC garantisce che ogni agente creato dalla nostra community sia dotato delle conoscenze aziendali necessarie per promuovere le azioni e i risultati attesi”.
Le prime integrazioni includono Microsoft Copilot Studio, IBM watsonx Orchestrate, Amazon Bedrock Agent e ambienti di sviluppo open-source come CrewAI. Inoltre, i primi AI agent preconfigurati sono disponibili tramite gli ISV partner di Celonis, Rollio e Hypatos.
Ad esempio, grazie all’integrazione di Celonis con Microsoft Copilot Studio, i clienti possono identificare i casi d’uso e le rispettive problematiche, creare un agente alimentato dalla Process Intelligence per risolvere il problema e implementarlo tramite uno dei principali framework per AI agent. Gli utenti possono quindi interagire con l’agente attraverso le applicazioni Microsoft che utilizzano quotidianamente, come Microsoft Teams.
Inoltre, come parte di AgentC, Celonis ha annunciato l‘AI Assistant Builder, che consente ai clienti di creare assistenti AI e copiloti all’interno di Celonis. Gli assistenti AI sono in grado di classificare i dati e fornire raccomandazioni, ragionando su attività come la prioritizzazione dei ticket del servizio clienti o la valutazione del livello di rischio della rimozione di un ostacolo al pagamento che sta bloccando un ordine.
Networks
Il Networks di Celonis, attualmente in fase beta, estende la Process Intelligence collegando le aziende tra loro e crea un nuovo livello di trasparenza dei processi condivisi oltre i confini di una singola organizzazione, in modo che ogni processo, all’interno e tra le aziende, possa essere ottimizzato. Uno dei suoi principali casi d’uso è la supply chain, dove la collaborazione efficace tra fornitori e clienti è cruciale per un processo end-to-end senza soluzione di continuità.
“Con Celonis Networks, per la prima volta, le aziende possono scambiare informazioni rilevanti per i loro processi condivisi, in tempo quasi reale e su scala”, ha dichiarato Eugenio Cassiano, SVP Strategy and Innovation di Celonis. “A differenza delle tradizionali tecnologie di exchange data, come EDI, API ed e-mail, progettate per condividere dati transazionali, Celonis Networks fornisce continuamente nuove informazioni sui processi. Le aziende possono così collaborare attivamente per identificare e risolvere le interruzioni dei processi aziendali, ottimizzando le operazioni e riducendo al minimo i rischi”.