Molti sono convinti che i bambini siano il futuro. Ma cosa succede se non assicuriamo loro un futuro? Fra la Generazione Z si è diffusa un’ondata di ansia in risposta al dilagante e incontrollato cambiamento climatico, secondo il “più grande sondaggio del suo genere”.
La rivista medica The Lancet ha intervistato quasi 16.000 ragazzi dai 16 ai 25 anni negli Stati Uniti e ha scoperto che, semplicemente, non stanno bene. L‘85% ha detto di essere preoccupato per il cambiamento climatico, una preoccupazione che rimane alta considerando tutti gli orientamenti politici. Il cambiamento climatico evoca sentimenti di ansia (65,8%), impotenza (65,8%) e paura (65,1%) tra i giovani, spiengendo la maggioranza a concordare con l’idea che “le persone non sono riuscite a prendersi cura del pianeta”.
“I giovani in America stanno lottando emotivamente e psicologicamente con gli effetti del cambiamento climatico”, ha sottolineato la coautrice del report Lise Van Susteren. “Hanno paura, sono arrabbiati e dubitano delle loro prospettive future. Mentre deploriamo la crisi di salute mentale nei giovani americani e cerchiamo risposte per affrontarla, questo sondaggio aiuta a mettere in luce il cambiamento climatico come una fonte significativa di disagio”, ha aggiunto.
Dove la preoccupazione è maggiore
La preoccupazione è diffusa: in quasi tutti gli stati o gruppi di stati, almeno la metà degli intervistati ha affermato di essere “molto o estremamente preoccupata”. Ma i giovani sono più preoccupati in questi cinque luoghi:
Connecticut e Rhode Island
Texas
Massachusetts
New Jersey
Washington
Perché i giovani del Connecticut sono i più ansiosi? Il sondaggio afferma che i livelli di disagio e una richiesta di interventi relativi al cambiamento climatico sono maggiori nei luoghi colpiti da gravi eventi meteorologici correlati al clima.
“È sorprendente trovare così alti livelli di disagio nei giovani di tutto il Paese, in ogni stato e per ogni orientamento politico”, ha scritto l’autore principale della ricerca, Eric Lewandowski.
I repubblicani, tuttavia, sono leggermente meno preoccupati per l’impatto del cambiamento climatico rispetto ai democratici o agli indipendenti. E la Gen Z chiede aiuto al governo, cercando politici che realizzino un piano per mitigare gli effetti del cambiamento climatico e collaborare con altre nazioni a livello globale.
I Gen Z meno preoccupati per il cambiamento climatico
Nebraska, Dakota del Nord e Dakota del Sud
Arkansas
Alabama
Mississippi
Carolina del Sud
Cambiamento climantico e piani di futuro
Non è solo la salute mentale della generazione più giovane di lavoratori a subire un duro colpo a causa del cambiamento climatico: anche le aziende sono destinate a risentirne.
In generale, il 76% degli intervistati afferma che “il futuro è spaventoso”, il che influisce su dove vogliono vivere, quanti figli vogliono avere e quanto tengono alla loro carriera.
Circa il 45% della Gen Z e dei millennial ha in programma di licenziarsi o ha già lasciato un lavoro per preoccupazioni legate al clima, secondo una ricerca di Deloitte. In altre parole, anche le aziende finiranno per risentire della questione, e del malessere diffuso dovuto alla sensazione che il mondo come lo conosciamo stia finendo. Dopotutto, il 62% afferma di sentirsi come se l’umanità fosse condannata.
Così molti giovani mettono in dubbio l’importanza dell’impegno nella loro istruzione (59%) e nella loro carriera (57%). “È difficile stressarsi troppo per il lavoro, perché vediamo il mondo crollare davanti a noi”, ha detto una volta a Fortune Ayem Kpenkaan, un ingegnere informatico della Gen Z diventato creatore di contenuti.
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FOTO: DJORDJE KRSTIC—GETTY IMAGES