L’investitore miliardario che si lecca le ferite dopo aver venduto le sue azioni Nvidia

By AMANDA GERUT
Ottobre 18, 2024

Il famoso gestore di hedge fund e fondatore del Duquesne Family Office, Stanley Druckenmiller, ammette di non essere l’Oracolo di Omahaway Warren Buffett. L’investitore miliardario, che in 30 anni di carriera non ha mai perso in un solo trimestre, ha dichiarato di aver commesso un “grosso errore” vendendo Nvidia troppo presto dopo aver inizialmente pensato di tenerla per anni. Druckenmiller ha parlato questa settimana con Sonali Basak di Bloomberg.

“Ho commesso molti errori nella mia carriera di investitore; uno di questi è stato vendere tutta la mia quota di Nvidia probabilmente tra gli 800 e i 950 dollari. Ora credo che il titolo sia intorno ai 1300 dollari (per azione, ndr)”, ha dichiarato Druckenmiller mercoledì. Il titolo di Nvidia viene scambiato oggi a circa 139,59 dollari, dopo aver subito un frazionamento azionario 10 per 1 con effetto dal giugno 2024, che lo ha reso più accessibile a una più ampia gamma di investitori, in particolare a quelli con conti più piccoli.

Nel 2022 Duquesne possedeva circa 400 milioni di dollari in azioni Nvidia, il che ne faceva la principale partecipazione dell’ufficio. Ha iniziato a ridurle nel 2023. Nell’agosto 2024, Druckenmiller è uscito completamente dalla sua posizione in Nvidia. “Oggi non ne possiedo nessuna”, ha confermato Druckenmiller a Bloomberg. “È stato un grosso errore”.

Inizialmente si aspettava di detenere il titolo per anni, ma poi il valore è triplicato in un anno e ha pensato che la valutazione fosse “ricca”. Le azioni di Nvidia sono poi schizzate alle stelle nel 2024, grazie all’aumento della domanda dei suoi chip AI. Il miliardario cofondatore e chief technology officer di Oracle, Larry Ellison, ha recentemente ammesso di aver invitato il Ceo di Nvidia Jensen Huang a cena da Nobu, insieme a Elon Musk, per implorare Huang di fornire loro più GPU.

“Descriverei la cena come un momento in cui io e Oracle ed Elon imploravamo Jensen di fornirci le GPU”, ha ricordato Ellison. “Ti prego, prendi i nostri soldi. Abbiamo bisogno che tu prenda altri soldi, per favore”. Druckenmiller ha dichiarato di avere ancora progetti sull’IA e di non voler mai dire mai sull’acquisto di Nvidia in futuro. “Se il prezzo dovesse scendere, ci impegneremmo di nuovo”, ha aggiunto Druckenmiller. “Ma al momento mi sto leccando le ferite di una vendita sbagliata”.

Questa storia è stata pubblicata originariamente su Fortune.com