Novità per un gioiello della ricerca e della cura dei tumori Made in Italy. Qualche giorno fa è arrivata la notizia: lo storico direttore Attilio Bianchi ha lasciato dopo otto anni il timone dell’Istituto dei Tumori Pascale di Napoli. L’uomo dell’1+1=3, che ha accompagnato lo sviluppo di tanti studi firmati dagli scienziati partenopei (e a Fortune Italia aveva raccontato i primordi del lavoro sul tocilizumab, farmaco anti-artrite approvato da Ema per il trattamento dei casi di Covid grave). Al suo posto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha nominato commissario il direttore sanitario aziendale del polo oncologico, Maurizio di Mauro.
Chi è Di Mauro
Quella di Maurizio di Mauro appare come una scelta in continuità. Da due anni direttore sanitario del Pascale dopo una vita passata a coprire ruoli manageriali, il neocommissario nel 2019-20 è stato direttore generale dell’ospedale dei Colli. In precedenza, tra gli altri ruoli, è stato Dg dell’Azienda Ospedaliera Universitaria della Seconda Università degli Studi di Napoli. Laureato in Medicina alla Federico II e specializzato in Malattie Infettive, di Mauro ha un Master in Economia e Gestione Aziendale per lo Sviluppo delle Risorse Umane e l’Innovazione in Sanità.
“Ringrazio il presidente De Luca per la fiducia accordatami e che cercherò di ricambiare con la passione che ha sempre contraddistinto il mio modo di lavorare e in particolare il mio credere nella sanità della nostra Regione”, ha sottolineato il commissario, ringraziando Attilio Bianchi “per il grande lavoro svolto che vede oggi il Pascale tra i primi ospedali al mondo. La mia mission – ha assicurato – sarà tutta protesa nell’interesse dei pazienti oncologici che, a prescindere dalle cure mediche, hanno bisogno di tanta umanità”. Massima attenzione anche al “delicato ruolo della ricerca scientifica, vera speranza per sconfiggere il cancro”, e dunque alla collaborazione con il direttore scientifico, Alfredo Budillon.
“E’ stata un’ esperienza fantastica”, ha detto Bianchi salutando colleghi e collaboratori e ringraziando a sua volta “il presidente De Luca che ha sempre sostenuto il processo di crescita di questo Istituto”, ma anche “tutti quelli che in questi anni ci hanno creduto, e a tutti i livelli hanno collaborato con me”. Dall’ormai ex Dg auguri di buon lavoro al nuovo commissario, che (come appare dalla foto in primo piano) appare in linea con la filosofia dell’1+1=3. Perchè “dalla collaborazione – come ci ha detto una volta Attilio Bianchi – possono arrivare risultati sorprendenti”.