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Farmaco multitasking: tutte le novità su semaglutide

obesità semaglutide
Adyen Articolo
Velasco25

Non si fermano le nuove scoperte su semaglutide, il farmaco ‘gioiello’ di Novo Nordisk nato contro il diabete e divenuto in questi mesi un best-seller contro l’obesità. Stando a una ricerca – presentata nell’edizione 2024 della Ueg (United European Gastroenterology) Week – il trattamento riesce a ridurre o addirittura azzerare le iniezioni di insulina nei malati di diabete tipo 2. Una notizia che arriva mentre la scheda del prodotto verrà aggiornata in Europa, segnalando l’impatto del trattamento sui sintomi di insufficienza cardiaca. Ma andiamo per ordine.

Insulina, addio

Come riferisce Adnkronos Salute semaglutide, abbinato a una procedura endoscopica innovativa chiamata ReCet, ha permesso di eliminare la terapia insulinica in quasi 9 pazienti su 10. “Questi risultati sono molto incoraggianti”, ha detto Celine Busch dell”Amsterdam University Medical Center, autrice principale del lavoro.

Parliamo di una patologia, il diabete tipo 2, che colpisce 422 milioni di persone nel mondo. Mentre nel diabete di tipo 1 l’insulina è alla base del trattamento per controllare la glicemia, nel tipo 2 può causare effetti collaterali come l’aumento di peso e complicare ulteriormente la gestione della malattia. C’è quindi la necessità di strategie terapeutiche alternative.

Si tratta di un piccolo studio, che ha coinvolto 14 pazienti dai 28 ai 75 anni, con un indice di massa corporea tra 24 e 40. Ognuno è stato sottoposto a ReCet (Re-Cellularization via Electroporation Therapy) in sedazione profonda, un trattamento volto a migliorare la sensibilità dell’organismo all’insulina che produce. Successivamente i partecipanti hanno ricevuto per 2 settimane una dieta liquida isocalorica, seguita da una terapia con semaglutide gradualmente titolata fino a 1 mg a settimana.

Al follow-up di 6 e 12 mesi l’86% dei partecipanti (12 su 14) non ha più avuto bisogno di terapia insulinica. Un traguardo che si è mantenuto fino al controllo a 24 mesi. La dose massima di semaglutide è stata ben tollerata dal 93% dei partecipanti, mentre uno non ha potuto aumentarla per la nausea. Tutti i pazienti hanno completato con successo la procedura ReCet e non sono stati segnalati gravi effetti collaterali. Gli autori hanno ora in programma studi randomizzati controllati più ampi per convalidare questi risultati.

Cambia il foglietto illustrativo

E non è tutto: nei pazienti con obesità il farmaco Novo Nordisk può “ridurre i sintomi dell’insufficienza cardiaca e migliorare le capacità funzionali e di esercizio nelle persone con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata, con o senza diabete tipo 2″. Questi benefici saranno indicati nella scheda tecnica europea del prodotto, dopo il disco verde del Comitato per i medicinali a uso umano (Chmp) dell’Agenzia europea del farmaco Ema.

“Un importante passo avanti per le persone affette da insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata correlata all’obesità, considerato che attualmente dispongono di opzioni terapeutiche limitate”, ha commentato Martin Holst Lange, executive vice president and head of Development di Novo Nordisk. La nuova raccomandazione per l’aggiornamento della scheda tecnica del medicinale si aggiunge a quella che, di recente, ha portato all’inserimento nel testo anche della riduzione del rischio di infarto, ictus e morte cardiovascolare.

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