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Età adulta cercasi: la Gen Z diventa grande sempre più tardi

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Velasco25 Articolo

La generazione Z sta spostando la soglia dell’età adulta: molti giovani infatti si considerano pienamente adulti solo dopo i trent’anni. Questo cambiamento coincide con la tendenza, in crescita, a rimanere finanziariamente dipendenti dai genitori fino ai vent’anni.

In un nuovo studio di Life Happens sono stati intervistati 2.000 americani, divisi per generazione (500 Gen Zers, 500 millennials, 500 Gen Xers e 500 baby boomers), sulle fondamenta che definiscono l’età adulta. No, non si tratta più semplicemente di compiere 18 anni.

La maggior parte di loro ha dichiarato che l’età adulta inizia quando si è in grado di pagare le proprie bollette (56%), di essere finanziariamente indipendenti (45%) e di anteporre le responsabilità al divertimento (38%). Altri indicatori citati sono stati il trasloco e l’ingresso nel mondo del lavoro. Con tutti questi traguardi più che mai irraggiungibili per i giovani di oggi, non c’è da stupirsi che solo l’11% dei giovani della Gen Z abbia ammesso di sentirsi effettivamente adulto. Inoltre, hanno concordato che l’età in cui probabilmente inizia l’età adulta, al giorno d’oggi, è almeno 27 anni.

Il miraggio della stabilità finanziaria

Oltre la metà dei giovani partecipanti allo studio non ha versato contributi in un fondo pensione e quasi il 49% non ha un’assicurazione sulla vita. Secondo gli intervistati della generazione Z, anche i segni più tradizionali dell’età adulta, come sistemarsi, acquistare una casa o avere figli, non sono al momento accessibili. La ricerca ha rivelato che anche alcuni millennial e Gen X non si sentono ancora autosufficienti. In media, gli americani sperano di essere finanziariamente stabili all’età di 46 anni, quasi due decenni dopo i 27 anni anni fissati dalla Gen Z per l’ingresso nell’età adulta. In realtà, però, il 40% del totale degli intervistati non pensa che raggiungerà mai la stabilità finanziaria.

Essere adulti è più difficile che mai

Se c’è una cosa su cui tutte le generazioni possono essere d’accordo è che “essere adulti” è difficile, e sembra che lo stia diventando sempre di più. Uno sconcertante 71% delle persone concorda sul fatto che è più difficile essere adulti oggi rispetto a 30 anni fa. La colpa è soprattutto dell’altissimo costo della vita. Nella loro breve vita, i giovani adulti hanno dovuto far fronte a un’inflazione inarrestabile, a un’impennata del costo dei beni primari, a una pandemia globale e a licenziamenti diffusi. I prezzi delle case e i mutui sono così alti che il tasso di possesso di una casa per le persone di età inferiore ai 35 anni è sceso al punto più basso in quattro anni. Ricerche separate hanno confermato che per la generazione Z è più difficile trovare un lavoro, ottenere una promozione e acquistare una casa rispetto alle generazioni dei loro genitori e dei loro nonni.

Questa storia è stata pubblicata originariamente su Fortune.com

Foto Klaus Vedfelt – Getty Images

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