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Crisi dell’industria tedesca dell’auto, parla il Ceo di Mercedes

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Velasco25 Articolo

Il capo della casa automobilistica tedesca Mercedes-Benz sta preparando la sua azienda a una “battaglia darwiniana”, mentre i giganti europei dell’auto soffrono per il calo della domanda e l’assalto dei concorrenti cinesi. L’amministratore delegato di Mercedes, Ola Källenius, ha infatti dichiarato che la sfida più grande per le case automobilistiche è quella di fermare la crisi di fiducia dei consumatori cinesi.

Le aziende europee si sono spinte in modo significativo sul mercato di Pechino, affamato di veicoli elettrici, rispondendo a un inatteso rallentamento della diffusione della tecnologia in Europa. Tuttavia, un’analoga carenza di domanda in Cina, e l’emergere di concorrenza a basso costo dalla regione, hanno lasciato le case automobilistiche del Vecchio continente a combattere contro il fuoco, in patria e all’estero. Per Källenius di Mercedes-Benz, si è trattato di un momento cruciale, in cui o si nuota o si affonda. “Dovete controllare i vostri nervi, continuare a investire e a innovare e assicurarvi che alla fine di questa battaglia darwiniana siate uno dei combattenti rimasti”, ha detto Källenius – come riportato da Reuters – alla conferenza Global Dialogue di Berlino.

Come altre case europee, anche Mercedes è stata in difficoltà nell’ultimo anno: le sue azioni nell’ultimo anno sono scese di oltre il 10%. Tuttavia, nel 2024 il gruppo ha superato i concorrenti tedeschi Volkswagen e Bmw, diventando la più grande casa automobilistica tedesca per valore di mercato. Volkswagen sta combattendo una battaglia mastodontica con il suo consiglio di fabbrica per ridurre l’organico, mentre punta a risparmiare 10 miliardi di euro sui costi. A settembre, la casa automobilistica ha emesso il suo secondo profit warning in tre mesi. Nel frattempo, ad agosto BMW ha tagliato le sue previsioni per il 2024 a causa di un problema al sistema frenante e delle sue difficoltà con la “domanda debole” in Cina.

All’inizio di quest’anno, Mercedes-Benz ha rinunciato all’ambizioso impegno di diventare completamente elettrica entro il 2030 e a luglio ha emesso un proprio profit warning. Alcune case automobilistiche europee hanno reagito con disperazione ai dazi imposti sui veicoli elettrici di produzione cinese, dopo aver scommesso su partnership con aziende cinesi. Tuttavia, Källenius di Mercedes-Benz guarda ora alla prossima fase della rivoluzione automobilistica.

L’opinione di Källenius è condivisa dal capo dell’organizzazione Mercedes di Formula 1, Toto Wolff. Parlando con Fortune, l’amministratore delegato di Mercedes-AMG Petronas Wolff ha dichiarato di accogliere con favore la possibilità che le case automobilistiche cinesi entrino in F1: “Penso che sia solo questione di tempo e i marchi cinesi scopriranno la natura innovativa della F1, i vantaggi che può apportare alle auto da strada e l’enorme potere di marketing che ha”. “Una Mercedes è una Mercedes – ha aggiunto – è alta tecnologia e lusso. Oltre che una dichiarazione di successo”.

Questa storia è stata pubblicata originariamente su Fortune.com

KRISZTIAN BOCSI—BLOOMBERG/GETTY IMAGES

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