Il co-CEO di Netflix Ted Sarandos ha spiegato in una recente intervista come ha iniziato a lavorare nel mondo dell’intrattenimento e ha rivelato una lezione fondamentale del leggendario cantante Tony Bennett.

In un’ampia chiacchierata al “The David Rubenstein Show” di Bloomberg TV la scorsa settimana, Sarandos ha fornito alcuni dettagli sul suo passaggio da aspirante giornalista a commesso di videoteca e infine al colosso dello streaming video.
Cresciuto in Arizona, Sarandos ha raccontato di voler diventare un giornalista, pur amando i film e la TV, che ritraevano anche i segugi delle notizie come eroi. È stato redattore del giornale del campus al liceo e al community college.
“Ma in quel periodo ho anche capito che non ero un bravo scrittore, quindi probabilmente non sarei diventato un giornalista professionista”, ha scherzato Sarandos.

Nel frattempo, ha anche lavorato in una videoteca, dove era entrato da cliente divorando tutti i titoli. Durante i suoi turni come commesso, ha avuto l’opportunità di guardare ancora più film. Alla fine, era diventato così esperto di film che i clienti facevano la fila per avere i suoi consigli.

Dopo un po’ di tempo, il proprietario del negozio, volendo passare più tempo con la sua famiglia, chiese a Sarandos di assumere la gestione dell’attività, che era diventata ormai una catena.“Per me è stato un corso MBA e una scuola di cinema tutto in una volta”, ha detto. Da lì è entrato in un’attività di distribuzione di video domestici che vendeva DVD e cassette VHS ai negozi di video. È allora che ha messo a punto quello che all’epoca era un accordo unico nel suo genere, che prevedeva la condivisione dei ricavi dei DVD. Un articolo del 1999 sulla rivista specializzata Variety ha attirato l’attenzione del cofondatore di Netflix Reed Hastings e un amico comune li ha presentati.

Da allora, Netflix è diventato un gigante dell’intrattenimento, nonché un esempio da manuale di rivoluzione della Silicon Valley, che ha trasformato il settore e costretto gli studios a lanciare i propri servizi di streaming per competere.
Il suo massiccio budget per lo sviluppo ha fatto il giro di Hollywood e si prevede che quest’anno l’azienda spenderà 17 miliardi di dollari in contenuti, la maggior parte dei quali in materiale originale.
Nel 2020, Sarandos è stato promosso da Chief Content Officer a co-CEO. Nel 2023, Hastings ha lasciato il ruolo di co-CEO per assumere quello di presidente esecutivo, mentre Greg Peters è stato promosso da COO a co-CEO.
Più avanti nell’intervista, è stato chiesto a Sarandos quale sarebbe stata la sua eredità nell’industria dell’intrattenimento. “Sono l’uomo che ha messo il pubblico al primo posto”, ha risposto. Ricordando che il compianto Tony Bennett era un suo buon amico, oltre che idolo, Sarandos ha ricordato una sua importante lezione: “Il pubblico è il membro più importante della band”, ha detto. “E credo che l’approccio che adottiamo in Netflix, nella programmazione, nei film, nella TV e nei giochi sia quello di metterlo al primo posto. Così costruiamo un modello di business intorno a questo”.

Questa storia è stata pubblicata originariamente su Fortune.com

Foto di Kevin Mazur – Getty Images for Exploring the arts