Non è la prima volta che analizziamo il fenomeno delle migrazioni sanitarie. Ebbene, dopo la ‘pausa per Covid’ i viaggi in cerca di cure sono tornati a crescere. Tanto che in un anno sono aumentate del +25% le richieste di accoglienza per cure mediche in regioni come Lazio e Lombardia, che vantano numerose strutture di eccellenza.
Viaggi in cerca di cure, mappa e costi del turismo sanitario
È quanto emerge dalle rilevazioni dell’organizzazione di volontariato CasAmica, sulla base delle richieste arrivate nelle proprie strutture da persone costrette a sottoporsi a cure mediche fuori regione. Proprio per rispondere a questo bisogno, CasAmica sta realizzando alle porte di Milano una nuova struttura da 3mila metri quadri, che potrà ospitare fino a 60 persone al giorno.
Il nuovo edificio – nei pressi di importanti poli di eccellenza sanitaria quali l’Istituto Nazionale dei Tumori, l’Istituto Neurologico Carlo Besta e l’Irccs Ospedale San Raffaele di Milano, che attirano migliaia di pazienti ogni anno da fuori Regione – rappresenterà una risposta per gli oltre 140.000 migranti della salute che ogni anno raggiungono il capoluogo lombardo per sottoporsi a cure mediche spesso salvavita.
I dati
Nel 2023 l’organizzazione, attraverso le sue sei strutture per migranti della salute distribuite tra Milano, Roma e Lecco, ha aperto le porte a circa 6mila persone, offrendo quasi 43mila notti di accoglienza. In quasi 40 anni di attività, inoltre, CasAmica ha accolto complessivamente 100mila migranti della salute, provenienti principalmente dalle regioni del Sud.
La nuova casa
Articolata su 3mila metri quadrati tra interni ed esterni, la casa sarà composta da 4 piani e potrà ospitare fino a 60 persone al giorno in 28 fra stanze e miniappartamenti, alcuni dei quali riservati a pazienti particolarmente fragili che necessitano di una degenza separata. Ogni piano prevede spazi dedicati per gli accompagnatori con aree comuni composte da sala e cucina. Un’ampia area sarà dedicata ai bambini e alle loro esigenze con aree gioco e spazi per stimolarne la creatività.
La nuova struttura “ci permetterà di ampliare la nostra capacità di accoglienza e di offrire nuovi servizi alle tantissime persone costrette a spostarsi per curarsi”, ha concluso il direttore generale di CasAmica Stefano Gastaldi.
Per sostenere la realizzazione della nuova struttura dedicata a chi è costretto a curarsi lontano da casa, CasAmica ha lanciato una campagna ad hoc: fino all’11 maggio è possibile fare una donazione con un sms o chiamata da rete fissa al 45591. L’avvio dei lavori è previsto prima dell’estate.
