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Vaiolo delle scimmie: prequalifica ed effetto vaccino sulle azioni Bavarian Nordic

vaiolo delle scimmie Bavarian

Ancora buone notizie per la biotech danese Bavarian Nordic, le cui azioni in Borsa a Copenhagen stanno subendo un forte rialzo da giorni (oggi siamo a +2,19%), dopo i dati diffusi dalla società e il grosso ordine per il suo vaccino per il vaiolo delle scimmie (Mpox). L’Organizzazione mondiale della sanità, infatti, ha prequalificato Mva-Bn. 

Il prodotto targato Bavarian Nordic, approvato per la somministrazione a persone dai 18 anni in su, è utilizzabile off-label anche nei neonati, nei bambini e negli adolescenti, nelle donne in gravidanza e nelle persone immunodepresse, secondo il gruppo consultivo dell’Oms sulle vaccinazioni (Sage).

Che vuol dire

La prequalificazione da parte dell’agenzia delle Nazioni Unite per la salute punta ad accelerare l’approvvigionamento del prodotto, facilitando l’accesso al vaccino nelle comunità che ne hanno urgente bisogno.

Ma cosa sta succedendo? Il 14 agosto scorso l’Oms ha dichiarato il vaiolo delle scimmie una emergenza sanitaria pubblica internazionale. Oltre 120 Paesi hanno confermato più di 103mila casi di Mpox dall’inizio dell’epidemia globale nel 2022, mentre nel 2024 (fino all’8 settembre) sono stati 25.237 i contagi  sospetti o confermati, con 723 decessi e diverse epidemie in 14 Paesi della regione africana dell’Oms.

“Questa prima prequalifica di un vaccino contro l’Mpox è un passo importante nella nostra lotta contro la malattia, sia nel contesto delle attuali epidemie in Africa, sia per il futuro”, ha detto il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus.

Il vaccino

Come ricorda Adnkronos Salute il vaccino Mva-Bn, dopo una precedente conservazione al freddo, può essere tenuto a 2-8 °C per un massimo di 8 settimane. La somministraizone prevede 2 dosi a distanza di 4 settimane, ma in caso di epidemie e fornitura vaccinale limitata l’Oms raccomanda anche lo schema a una singola dose. La prequalifica concessa dall’agenzia si basa sui dati presentati dall’azienda produttrice e sulla revisione effettuata dall’Agenzia europea del farmaco Ema, ente regolatorio di riferimento per questo vaccino.

I dati – riporta l’Oms – indicano che il vaccino somministrato in dose singola prima dell’esposizione al virus ha un’efficacia protettiva stimata del 76%, che arriva all’82% con 2 dosi. La vaccinazione post-esposizione è meno efficace. Il prodotto ha mostrato un buon profilo di sicurezza e la sua efficacia è stata confermata dagli studi clinici e dall’impiego nel mondo reale dal 2022.

Finora sono state promesse oltre 3,6 milioni di dosi di vaccini contro Mpox: 620mila dosi di Mva-Bn promesse da Commissione europea, Austria, Belgio, Croazia, Cipro, Francia, Germania, Lussemburgo, Malta, Polonia, Spagna e Usa, nonché da Bavarian Nordic, e 3 milioni di dosi di vaccino Lc16 promesse dal Giappone.

Un caso anche in Marocco

Nel frattempo si registra il primo caso di Mpox in Marocco. Il vaiolo delle scimmie è arrivato nel Paese nordafricano, come ha annunciato il ministero della Sanità locale, spiegando che la persona contagiata è in condizioni stabili, in cura in un centro specializzato di Marrakesh.

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