Ajit Jain è stato al fianco di Warren Buffett da quando ha lasciato McKinsey per entrare in Berkshire Hathaway nel 1986, contribuendo a far crescere le attività assicurative del conglomerato trasformandolo in una potenza globale nel corso degli anni. Ora il 73enne vicepresidente delle operazioni non assicurative di Berkshire sta vendendo le sue azioni.
Lunedì Jain ha venduto 200 azioni Berkshire Classe A per circa 139 milioni di dollari, che rappresentano circa il 55% della sua quota totale nel conglomerato. Al momento detiene solo 61 azioni Berkshire personalmente, 55 azioni in un trust familiare e 50 in una società senza scopo di lucro chiamata Jain Foundation.
Buffett è famoso per non aver mai diviso le azioni di Classe A di Berkshire, il che scoraggia gli short-seller e gli high-frequency trader e mira a incoraggiare gli investitori di valore a lungo termine. Jain ha venduto le sue azioni a un prezzo medio di 695.417,65 dollari per azione. A quel prezzo, il valore della sua quota rimanente è di circa 115,4 milioni di dollari.
Non è ancora chiaro cosa abbia spinto Jain a fare questa mossa: potrebbe essere semplicemente una questione di realizzare profitti al momento opportuno. “Direi che un po’ è sorprendente”, ha commentato a Fortune Steve Check, presidente e Cio di Check Capital Management, che ha il 24,4% delle sue partecipazioni in Berkshire Hathaway. “L’unica ragione che mi viene in mente è che pensa che le azioni siano pienamente quotate, e lo sono, probabilmente come non lo erano da prima della crisi finanziaria”.
Jain ha sicuramente approfittato del boom del prezzo delle azioni Berkshire, salite di quasi il 23% dall’inizio dell’anno. Cosa che, del resto, ha spinto la capitalizzazione di mercato del megaconglomerato oltre il traguardo di 1 trilione di dollari per la prima volta nella sua storia.
Anche le considerazioni fiscali potrebbero essere alla base della mossa di Jain. “Se pensa che le aliquote fiscali sulle plusvalenze saliranno, potrebbe voler approfittare delle aliquote relativamente basse di oggi”, ha sostenuto Check.
Dopo l’ultimo dibattito presidenziale, molti sondaggi nazionali si sono spostati verso Kamala Harris, che prevede di aumentare l’aliquota massima sulle plusvalenze dal 20% al 28% se verrà eletta. Jain potrebbe semplicemente aver deciso di anticipare questa decisione.
Gli azionisti di Berkshire non sono preoccupati del fatto che la mossa di Jain siano un segno che il titolo è sopravvalutato o che il manager andrà presto in pensione, sebbene questo sia stato un argomento di discussione nelle recenti assemblee degli azionisti.
In effetti, l’uscita di Jain sarebbe sicuramente un duro colpo per Berkshire. Il dirigente di origine indiana ha trascorso decenni a costruire le vaste attività assicurative del conglomerato, che includono Geico, Berkshire Hathaway Primary Group e Berkshire Hathaway Reinsurance Group, e si è guadagnato il rispetto di Buffett nel corso degli anni.
Nella sua lettera agli azionisti del 2017, Buffett ha affermato che Jain ha creato “decine di miliardi di valore per gli azionisti Berkshire” nel corso della sua carriera, definendolo un “vero artista”.
All’assemblea annuale degli azionisti di Berkshire nel 2023, Buffett ha nuovamente sottolineato come Jain sia stato un elemento fondamentale del successo del conglomerato. Le operazioni assicurative di Berkshire hanno rappresentato 83,4 miliardi di dollari, ovvero circa il 23% dei suoi 364,4 miliardi di dollari di fatturato nel 2023, e più o meno un terzo dei suoi guadagni. Gli analisti di Morningstar hanno notato all’inizio di quest’anno che metà della valutazione di Berkshire deriva anche dalle sue attività assicurative.
L’articolo completo è su Fortune.com
FOTO: PANKAJ NANGIA/BLOOMBERG VIA GETTY IMAGES
