Non si può negare l’amore della Gen Z per TikTok e Instagram. Utilizzano queste piattaforme al posto della classica ricerca su Google e vi trascorrono innumerevoli ore al giorno. Anche se alcune di queste piattaforme di social media sono state terreno fertile per informazioni false, deepfake e problemi di sicurezza, la Gen Z si rivolge a loro anche per le notizie.
Prendiamo ad esempio TikTok: l’app è vietata sui dispositivi governativi nel Regno Unito e potrebbe potenzialmente subire un divieto per problemi di sicurezza negli Stati Uniti. In passato è stata anche collegata alla disinformazione sulle elezioni. Tuttavia, è “cresciuta in popolarità come fonte di notizie” consultata dall’11% degli adulti britannici, rispetto all’1% del 2020.
Tra gli adolescenti di età compresa tra i 12 e i 15 anni, in particolare, la portata di TikTok per le notizie è superiore a quella di YouTube e Instagram, secondo i nuovi dati dell’Office of Communications pubblicati martedì.
Il rapporto, che suddivide la Gen Z in adolescenti di età compresa tra i 12 e i 15 anni e adulti di età compresa tra i 16 e i 24 anni, afferma che le piattaforme online – che si tratti del sito web di una testata giornalistica o dei social media – sembrano essere la fonte preferita. Tra i Gen Z più grandi, TikTok è stato classificato come la “fonte di notizie più importante”. Anche Facebook, X e Instagram hanno raggiunto i primi posti.
Il crescente interesse per il consumo di notizie tramite TikTok potrebbe essere allarmante, dato che negli ultimi tempi la piattaforma è stata nel mirino delle autorità di regolamentazione per la sicurezza dei contenuti. L’insieme dei social media può sembrare un po’ il suo Far West, con l’aumento della disinformazione e dei deepfake.
Tuttavia, anche gli amanti delle notizie online sembrano consapevoli dei rischi dei social media, dato che li classificano come i più deboli in termini di accuratezza e imparzialità. Anche tra le fonti digitali, i motori di ricerca come Google sono considerati più affidabili delle piattaforme dei social media.
Un grande cambiamento di paradigma
È vero: la generazione dei nativi digitali, che ha avuto a disposizione la tecnologia fin dal primo giorno, sta sconvolgendo pratiche antiche. TikTok è solo un piccolo tassello del cambiamento di paradigma nel modo di leggere e condividere le notizie.
L’anno scorso, l’Office of National Statistics britannico ha dichiarato che avrebbe modificato i suoi metodi di raccolta dei dati, poiché i Millennial e la Gen Z non rispondono più alle telefonate. Tendenze simili sono state riscontrate negli Stati Uniti, dove molti adulti trovano le notizie sui siti di social media come Facebook, YouTube e Instagram.
I dati dell’Ofcom evidenziano un netto contrasto tra il modo in cui la Gen Z, che frequenta la scuola, l’università o sta per entrare nel mondo del lavoro, consuma le notizie rispetto alle generazioni precedenti. Circa l’85% della Gen X e dei Boomer (la categoria Ofcom degli “over 55”) si affida ancora principalmente alla TV, anche se mostra segni di adattamento ai formati online.
Anche se le forme di media tradizionali non sono più così diffuse, sono ancora al primo posto in termini di affidabilità tra tutte le fasce d’età. “La televisione ha dominato le abitudini di informazione delle persone fin dagli anni Sessanta e gode ancora di una fiducia molto alta. Ma stiamo assistendo a un passaggio generazionale alle notizie online”, ha dichiarato in un comunicato Yih-Choung Teh, direttore dell’Ofcom per la strategia e la ricerca. L’indagine 2024 dell’Ofcom ha coinvolto oltre 5.400 interviste tra novembre 2023 e marzo 2024.
L’articolo originale è disponibile su Fortune.com
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