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Sindrome da rientro? Ecco i segreti per ripartire al meglio

sonno

Sindrome da rientro? L’antidoto è dolce

Segni e sintomi sono variabili, sia per intensità che per frequenza. Ma certo la stanchezza opprimente, la sensazione di non riuscire a concentrarsi, lo stomaco che si lamenta e il sonno difficile in questo periodo dell’anno possono diventare più frequenti. Anche e soprattutto se si torna da un periodo di vacanze, che ci hanno visto protagonisti nel fisico e nel morale. Gli esperti chiamano questo quadro ‘Post-Vacation Blues’. Ma, se volete, definitelo all’italiana: sindrome da rientro.

Soluzioni possibili? Secondo gli specialisti è importante cogliere gli aspetti positivi del ritorno alle abitudini quotidiane, cercando di affievolire l’impatto (più significativo se si è stati bene) indotto dal cambiamento. Occorre, insomma, adattarsi. Per evitare l’effetto negativo di sentirsi schiacciati quando la macchina riparte. Cosa fare? Il consiglio è semplice: non bisogna evitare la naturale fatica della ripresa, ma piuttosto governarla. Magari cercando di cogliere gli aspetti positivi del ritorno alle attività di ogni giorno, ovvero puntare su una miglior organizzazione del lavoro e sulla scelta delle priorità. Se si fa l’errore di mettere in fila tutti gli impegni uno dopo l’altro, si può avere la sensazione che manchi l’aria; se invece si riesce a stabilire delle priorità a breve, medio e lungo termine, lo stress del rientro può diventare una forza positiva, e di breve durata. Il tutto, sfruttando anche qualche semplice strategia.

Stretching all’orientale
Esistono semplici esercizi, molto lenti, anti-tensione. Un esempio? Intrecciate i pollici dietro la schiena con le dita allargate all’esterno, poi piegate in avanti il tronco, portando contemporaneamente le braccia verso l’alto. Fermatevi appena lo sforzo provoca dolore.

Attenti alla luce blu
Riposate gli occhi per ridurre i rischi di sindrome da discomfort oculare: stare allo schermo per diverse ore riduce gli ammiccamenti che facciamo ogni minuto e, quindi, fa evaporare il film lacrimale, con rischio di affaticamento visivo, secchezza, irritazione e cefalea.

Programmare mini-ferie
Tra le priorità lavorative ritagliatevi uno spazio, organizzando brevi periodi di relax. Come? Sfruttate i weekend per vedere gli amici, fare delle gite o comunque attività che consentono di rivivere, anche solo per poche ore, il clima delle ferie.

Cronobiologia da rispettare
Importante è regolare nuovamente il ritmo del sonno, e di conseguenza i tempi del risveglio, senza pretendere che l’ipotalamo (una sorta di regolatore centrale dei ritmi) si adatti immediatamente alle abitudini imposte dall’ufficio.

Evviva la compagnia
Riadattatevi ai tempi della natura: le giornate si accorciano e possono riaffiorare pensieri melanconici. In questo caso ovviamente le contromisure passano attraverso la vita sociale, i rapporti con gli altri e gli interessi da coltivare, contro la tristezza da luce.

Si torna in palestra
La stanchezza da sport è sana, regala endorfine che aumentano il buonumore e mantiene in forma. Soprattutto, muoversi nel lungo periodo regala forza perché migliorano i processi metabolici e quindi l’utilizzo di energia da parte dell’organismo.

Borraccia sempre pronta
L’idratazione è un fattore chiave per il benessere, non solo dell’organismo, ma anche del sistema nervoso. Una corretta idratazione è indispensabile per un buon funzionamento di tutto l’organismo e anche del cervello, che altrimenti si stanca più facilmente.

Occhio a tavola
Recuperiamo i ritmi. Quindi lo spuntino di mezzanotte va abolito e bisogna distanziare la cena dal riposo, riducendo alimenti che possono favorire il reflusso gastroesofageo e, soprattutto, caffè o simili. Via libera invece a cereali integrali e yogurt.

Tisane per lo stomaco
Se tra i disturbi ci sono digestione rallentata e addome che si gonfia, puntate sulla tisana amara: va benissimo il finocchio. Tisane e infusi permettono di limitare la formazione di gas e aria, aiutando a rilassare i muscoli (non solo del tubo digerente).

Per il riposo non solo camomilla
Se l’ansia è padrona, puntate su tisane e infusi alla melissa per contrastare eventuali dolori. Gli oli essenziali di questa pianta consentono di contrastare i sintomi dello stress, dall’ansia alla cefalea, contribuendo al rilassamento.

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