La leggendaria rock band britannica Oasis ha lanciato un duro monito ai rivenditori di biglietti come Viagogo e StubHub. Stando alla band, infatti, i fan che si presenteranno agli attesissimi concerti della reunion con biglietti ‘di seconda mano’, acquistati dai siti specializzati, non saranno ammessi. Una doccia fredda per gli appassionati, mentre ancora infuriano le polemiche sulle vendite dei biglietti.
Sentito da Fortune, un dirigente di Viagogo ha respinto le minaccie degli Oasis, replicando che è più probabile che i fratelli Gallagher si separino (di nuovo) piuttosto che la band vinca la battaglia sui bagarini e arrivi a negare ai fan l’accesso ai loro concerti.
L’impresa
Aggiudicarsi i biglietti per una serie di concerti tra Londra, Manchester, Edimburgo, Cardiff e Dublino è stata una mission impossibile per molti fan. Mentre la band ha tentato di prendere le distanze dal caos delle vendite, ai clienti di siti come Viagogo è stato annunciato che i loro biglietti sarebbero stati annullati, tramite l’account ufficiale degli Oasis su X. “I biglietti che compaiono su altri siti di biglietteria secondari sono contraffatti o saranno annullati dai promotori”.
Inoltre una dichiarazione sul sito web degli Oasis, che annunciava date aggiuntive per l’evento allo stadio di Wembley, puntualizzava: “Tutti i biglietti elencati su siti di rivendita non autorizzati potrebbero non essere autentici e i promotori annulleranno i biglietti in elenco”.
Ma gli Oasis possono annullare i biglietti acquistati su siti di rivendita? Le folle che non sono riuscite ad accaparrarsi un biglietto nella vendita iniziale si sono rapidamente rivolte a siti di rivendita come Viagogo, dove i biglietti sono in vendita a prezzi che vanno da 600 ($ 789) a 6.000 sterline ($ 7.896) al momento in è stato pubblicato l’articolo.
Quando Fortune ha indagato sulle probabilità di annullare i biglietti passati di mano Matt Drew, responsabile dello sviluppo commerciale internazionale di Viagogo, ha risposto secco: “Penso che ci siano più possibilità che gli Oasis si sciolgano”.
I rappresentanti degli Oasis non hanno risposto alla richiesta di commento di Fortune.
L’articolo completo è su Fortune.com
FOTO: SAMIR HUSSEIN – GETTY IMAGES
